Bondì, mularia mata…
Allora, oramai ci siamo: domani, sabato 19 novembre, dalle 18:00 alle
20:30 o al massimo 21:00, mi troverete
in viale Ippodromo N. 16 (Centro Creativo di Marino Sterle) dove presenzierò all’inaugurazione della mia mostra personale di
pupoli-illustrazioni-fumetti dedicati ad una Trieste surreale ed immaginifica.
Tale mostra è ospitata nell’ambito della presentazione del
nuovo calendario di Marino Sterle, intitolato “Semprebuonvento
2017”.
Titolo della mia mostra: “Biancaneve, ciol
la coriera!”
Come scrive il quotidiano online “Triesteprima.it” (che ringrazio vivamente per la
pubblicazione), tale titolo rimanda al fumetto e alla fantasia ma anche a
Trieste, con continui riferimenti alla storia della città. Un esempio è la classica
“coriera anni ‘80” dell’ex ACT, che in versione fumettata e
fumettosa viene raffigurata come una moderna carrozza fatata con la quale il
principe azzurro porta la sua bella Biancaneve verso il Castello Incantato.
Ho voluto raccogliere
nelle mie illustrazioni e nei miei fumetti la rappresentazione di una
Trieste surreale, romantica, poetica ed anche un po’ onirica. Il visitatore potrà quindi
immergersi in uno scenario da favola, dove il reale e la quotidianità della
città di Trieste si fondono totalmente con mondi fantastici come quello, per l’appunto,
di Biancaneve e i sette nani, o atmosfere dal sapore fantasy-pop.
Una delle figure principalmente presenti in tutte le opere esposte sarà quella femminile, poiché la figura della donna, secondo me, possiede una dolcezza ed una grazia espressiva innata, e che da sempre è la musa perfetta per qualsiasi artista.
Una delle figure principalmente presenti in tutte le opere esposte sarà quella femminile, poiché la figura della donna, secondo me, possiede una dolcezza ed una grazia espressiva innata, e che da sempre è la musa perfetta per qualsiasi artista.
Sempre secondo me, la stessa Trieste può essere
considerata come una stupenda donna dalla bellezza e dall’intelligenza senza rivali; una donna
senz’altro magnifica ma tormentata, un po’ scontrosa, eppur sempre affascinante e vitale, anche
in mezzo alle più agitate tempeste. Continuo è inoltre il rimando ai
favolosi anni ‘80: gli anni
del cosiddetto edonismo reaganiano e della “Milano da bere”, ma anche l’ultimo decennio di una Trieste realmente surreale ed
effervescente, allora proiettata positivamente verso un possibile futuro
costruito sull’estrema
positività maturata in quello stesso decennio; decennio forse un po’ eccessivo nella sua estetica, ma
assolutamente improntato all’ottimismo ed alla positività.
Alcune di queste opere, in gran parte inedite, sono direttamente ispirate ad alcuni dei migliori scatti fotografici di Marino Sterle.
Alcune di queste opere, in gran parte inedite, sono direttamente ispirate ad alcuni dei migliori scatti fotografici di Marino Sterle.
La mostra prevede al termine della presentazione, un
piccolo rinfresco e resterà aperta al pubblico fino al 19 Dicembre 2016.
Bon, se bechemo là doman. Viva!!!!
René
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