martedì 28 febbraio 2012

RAFFAELE BB LAZZARA, ED IL MOVIMENTO "RASTAFURLANS" !

Bondì, mularia mata

No, no son 'ndado in moniga col zervel... ogi ve voio proprio parlar de un mulon lanfurlanico!!!!

Traduzione: No, non sono simpaticamente stravolto da bagordi tipici di queste stagioni simil-primaverili... semplicemente oggi vi voglio parlare di un mio caro amico vicino di casa.

Il suo nome è ormai leggenda! Lui è Lui... il Patriarca lanfurlanico che potrà salvare il Friuli e la Venezia Giulia dai campanilismi che separano queste due terre!

Lui... il punto d'unione tra il triestinismo patoco ed il rastafurlanesimo... sto parlando di RAFF (Raffaele) BB LAZIRE, un tempo non lontano chiamato zio Guglielmone, mentre adesso, essendo Lui avanzato di un grado d'anzianità, viene chiamato zio Bombardone!!!!

Eccolo qui sotto in un mio pupolo, già presentato in parte nel mio recente post dedicato a Monfy (Monfalcone):

Raff BB Lazire, detto zio Bombardone - Poeta Trastolons di Cormons
Lui... l'Allen Ginsberg delle lande furlane, come mai potrebbe cambiare i campanilismi continuati e continuativi, e soprattutto questo mondo di emme ? (come dice il saggio: "Che mondo sarebbe senza Nutella? Un mondo di M !" )

P.s.: Per "mondo di M", non s'intende una volgarità, bensì il mondo di Mortean y Monterey, patria del Cantir!

La soluzione è creare un movimento di persone che faccia in qualche modo da contraltare all'autarchica noia che, implacabile, imperversa tra le moltitudini e le mietitudini...

 Così ci abbiam provato tanto eppur non molto tempo fa, con un movimento di furlanoidi poetici e schizoidi come i droidi di Cormons (attuale sede governativa del primo movimento poetico del Lazire, ovvero i Tons Trastolons), irradiati attraverso le onde semantiche lanciate da Radio Onde Furlane...


Ecco qui lo statuto-spiegazione spiegamento spiegato e spiegazzato dal Raff Bumbuje stesso al popolume triestino et furlanico:


Il movimento rastafurlans nasce nei primi anni '90 nelle metropoli anomiche dell'europa occidentale. Negli ambienti degli immigrati friulani, negli squallidi slums milanesi e bolognesi popolati da emarginati, espropriati ed alienati di mille etnie.
Tra questi vagabonda il profeta del Dio Moretti (Diù Morèt): il suo nome è Raff BB Bumbuje (Lazire o Lazzara che dir si voglia), detto anche zio Bombardone (un tempo era solo zio Guglielmone, un provveduto poet che voleva suonar con gli Arbe Garbe, ma recentemente è salito di grado vista l'anzianità di servizio presso i celtarabi ed usmatici poeti dinarici Trastolòns), il quale ha avuto dallo stesso DIO BAFFONE il compito di predicare il verbo Rastafurlan!




Qui sotto, in un mio pupolo, possiamo osservare la Sacra Effige del Santissimo Raff BB Lazire Bumbuje, mentre appare lungo le sponde del fiume Brahmaputrido (vicino a Flumisel):




(Click sulla Sacra Immagine per ingrandire)

Il movimento rivendica la grande Furlania Africana e anela al ritorno dei propri figli, i fratelli rastafurlans, nella terra di Tibaldi e Tavan, patria d'origine di tutti i popoli ratautici usmatici etilici baffonici e celtarabi.

I rastafurlans si riconoscono per la pancia prominente, segno distintivo dell'uso costante del loro cibo sacro e droga rituale che riavvicina agli dei (celtarabi-semitici-affrikani), la birra Morèt, espressione fisica della realtà metafisica del Dio Baffone(Diu Mostacje) ONE LOVE!!!

Fra i molti simboli che li contraddistinguono vi è la stella a 5 punte rosso-giallo-azzurra, l'effigie del sacro volto del Dio Baffone One Love in the name of Morèt, la bottiglia di rosso con la scritta "In Refosco we trust"...

La lingua dei Rastafurlans fonde inglese, longobardo, tosco, umbro, tergestino arcaico, ebraico, celtico"p", arabo e lisiartico con la antica lingua friulana, la marilenghe dei padri e delle madri (le dumbles/dumblas...).

Essi raggiungono il parossismo estatico danzando il furlpogo alla musica inzirlica mitilica ratautica (i rastafurlans considerano i Mitili direttamente ispirati a DIO), e spesso li si può incontrare nelle discariche abbandonate e nelle aree dismesse dei ghetti neoguelfi delle metropoli nazikonsumiste radunati attorno a un anziano Baebaebuf che canta i lied ratautici usmatici mitilici benandantici celtogiudaici e afrofurlani con la sua voce malinconica e solenne.


Qui sotto SHEL, noto Baebaebuf:



ONE LOVE!!! In Morèt we trust!!!

Muviment Rastafurlans Bumbuie-Fronte Celtarabo di Meditazione


Qui sotto vi è impresso il Sacro volto del Dio Baffone Morèt - ONE LOVE!!!!




Raff BB Lazire, dopo una passata esperienza con quelli di Usmis allorquando era un zovin ratapalz di Monfy Monfalcone, coniò (sulle note di "Osmiza", il celebre pezzo del cantautore triestino Andrea Guzzardi) la canson furlana "USMIS", che fa così: 


" Usmis, usmis, su a Prissinis
L'e il Paravîs del furlanist..."


La lettura principale (di futura pubblicazione qui sul blog) di zio Bombardone, da Lui elevata a Bibbia, è ovviamente il fumetto del sottoscritto (ambientato nell'autunno 1997 a Precenicco "Prissinis", con protagonista assoluto il cantautore-avvocato Paolo Conte), intitolato "Vita, movte e mivacoli di un Dudamaranto!" (qui sotto la copertina, risalente al 2001, del Sacro Testo da me redatto): 


Copertina (risalente al 2001) del mio fumetto (elevato a Bibbia Sacra dal Raff BB Bumbuje Lazire) intitolato "Vita, movte e mivacoli di un Dudamaranto". Fumetto che narra le peripezie dell'avvocato-cantautore astigiano Paolo Conte, allorquando una fredda e nebbiosa notte dell'autunno 1997, nei pressi di Precenicco (vicino a Palazzolo dello Stella - UD), caricò a bordo della sua Topolino amaranto un Dud (amaranto anche lui, ovviamente, e dalla spiccata eVVe moscia), e, successivamente, altri strani personaggi schizoidi con i quali intraprese un disastroso viaggio verso Venezia, dove doveva tenere un concerto (Click sul disegno per ingrandire).



Qui sotto, un mio pupolo raffigurante un ancor giovane Raff BB Lazire, ancor in veste di zio Guglielmone, mentre con quello sguardo un po' così , quell'espressione un po' così che abbiamo noi che abbiam visto girar foglie di Maria a Genova, nota, corrucciando lo sguardo corrucciato, che nelle trattorie di Cormons non servono mai trape par la frute!


"Dulà vâtu frute?

tal cercli dai pinsîrs,

infogât

no t'ai viodude."





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Un'istantanea del sottoscritto a soli vent'anni (il rozzo tipo al centro, di nero vestito), mentre sulla destra troviamo il Raff, vestito come si veste un hippie il giorno del suo matrimonio... insomma, vestito trastolons.
La foto risale alla fine d'estate 1998, allorquando Raff ed io gestivamo una bisca clandestinizzata nei sotterranei sotterfugici di un locale amniolisstico (attenzione... cliccare sopra l'immagine votiva per visualizzarla in tutto il suo splendido splendente splendore):

(Click sull'immagine per ingrandire)
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Un altro reperto... una cartolina risalente all'agosto del 1999, e raffigurante il "Viejo Almacen" (noto locale di Buenos Aires, dove si balla ogni sera il tango col casché) che il buon zio Bunbuje mi mandò dal suo esilio dorato in Argentina (dove scappo' dopo che lo beccarono in un losco giro di trafficanti di giochi dell'oca illegalizzati)... vi posto il davanti, e il didietro (della cartolina, intendo) dove vi è impressa la dedica del Raff, poco prima del suo ritorno in patria.
La dedica recita così: "Sono qui, in un caffè di San Telmo, che bevo un caffè più caro che nel caffè più caro di Trieste, ascoltando Tangos.
Senza una lira aspetto l'aereo che mi riporti in patria grazie alla buona grazia de los pibes del barrio...
Ciao gringo !

Raffaele BB - Buenos Aires, San Telmo (26 Agosto 1999)" 





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Del Raff BB Bombardone, ricordiamo infine una ballata di confine:


"È una notte

di coltelli

lungo il confine

di pioggia sghemba

a ottobre

di mani infilate nelle

bluse scure

che cercano accendini

monetine

e vento

e mare




e non tu mare

Jolena (non è Jona nella balena) si nasconde

la musica dondola

la Dragica serba

ruota nell'iride

di questo sguardo alcolico

per cui so

che ti picchierò

e forte

perché ti amo

perché ti amavo

perché lo so

perché sì

sì sì

sì no 


perché sì

perché so

perché ni

nino

nino, lele e giovanin capobanda del casin...

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Qui sotto un mio videoslide, postato su Youtube, contenente una poesia trastolona (Trastolons) del Raff, recitata da lui stesso e musicata dal cantautore friulano Loris Vescovo. La poesia s'intitola "LE STREGHE DEI COLLI": 




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Per chiudere questo post leggendario (e, ovviamente, Trastolons), posto qui sotto un lied ratautico ed usmatico dedicato al Raff BB Bumbuje, cjantate dal sempreverde Dario Zampa!




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Alla prossima...


   René

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