mercoledì 29 maggio 2019

UN RISVEGLIO DOPO L'APOCALISSE...





Bondì, mularia mata...


Post quasi fuori tema (dico quasi, perché in fondo quest'argomento tratta pur sempre di Trieste), per presentare un progettino che ho in testa, e che forse, dato il tempo che scarseggia sempre, resterà solo un progettino sulla carta, ma... chissà. Mai dire Mike !!!

Praticamente mi è venuto in testa di realizzare un breve fumetto, a sua volta sequel di un altro fumetto che disegnai ben vent'anni fa esatti.

Sto parlando del sequel de "L'Amore dopo la Tempesta"; quest'ultimo un fumetto realizzato assieme all'amica Elisa S. e che già descrissi in un mio precedente post dedicato, qui: STRUCA BOTON SALTA MACACO


Il fumetto attuale, invece, si dovrebbe intitolare "Il Risveglio del Drago del Sonno". 

Qui di seguito vi presento la trama ed alcune vignette/idee già realizzate. Per visualizzare in grande i pupoli/disegni... come sempre fate clic sugli stessi.

Abbozzo di trama:

In questo seguito ritroviamo i due protagonisti del fumetto precedente, ovvero lo sciamano incappucciato e la fata Piccolo Fiore. Stavolta i due sono alle prese con un drago onirico che vuol far ripiombare Trieste e tutta la Terra in un sonno degradante ed oscuro, cancellando per sempre l'Amore delle coppie gemellari. 








La minaccia del drago onirico si annuncia veramente devastante, quindi lo sciamano dovrà attingere più potere recandosi nell'ormai abbandonato parco del Castello di Miramar, dove si trova una gemma speciale (nascosta nell'antico laghetto dei cigni) che potrà conferire allo sciamano ulteriori poteri per affrontare il potentissimo drago, il quale agisce soprattutto a livello mentale.

Anche la fata Petite Fleur dovrà radunare le proprie forze magiche, e per far ciò dovrà necessariamente passare dalla sua forma eterea di limbo (nel primo fumetto si vedevano solo i suoi occhi cerulei) alla sua forma umana.
















Riusciranno i nostri a sventare questa nuova, terribile sciagura? Forse lo sapremo più avanti... dico forse perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, però ci provo lo stesso e vedremo se 'sta cosa si concretizzerà.

Per adesso, come vedete alcune idee sono già state buttate giù con foglio, matite e pennini.

Faccio presente che nonostante siano passati ben vent'anni tra il primo fumetto e quest'idea, come già specificato più sopra, nella linea temporale del fumetto stesso sono passati in realtà solamente 3 anni.

Un saluto, alla prossima.


     René

lunedì 27 maggio 2019

PIAZZA UNITA' QUANDO SI CHIAMAVA ANCORA PIAZZA GRANDE ED AVEVA IL GIARDINO


Bondì, mularia mata...

Dopo due anni, riprende il ciclo "Trieste perduta ed illustrata a  fumetti", ovvero una descrizione di una Trieste ormai scomparsa, realizzata tramite  illustrazioni a fumetti. Oggi parlo della Piazza Grande e del suo antico giardino.

P.s.: per visualizzare in grande il pupolo... click sopra l'immagine stessa.






Siamo in Piazza Grande (l'odierna Piazza Unità) a Trieste, in un calmo pomeriggio di un fine giornata di primavera dell'Anno Domini 1910.

La città di Trieste è nel suo massimo fulgore: importante snodo di commerci marittimi, notevole emporio mitteleuropeo e culla di grande cultura, grazie ad illustri scrittori come James Joyce, Italo Svevo e Silvio Benco, sembra non avvertire minimamente l'infausto presagio di dolore e morte che solamente quattro anni più tardi farà piombare l'intera Europa nel caos della prima guerra mondiale, seguìto da fame, miseria e dall'epidemia di influenza spagnola, ponendo così definitivamente fine al progressivo disfacimento -peraltro già da tempo iniziato- degli Imperi Centrali.

Il luogo raffigurato in primo piano è il grazioso giardino posto al centro della piazza, dove le coppie di triestini fanno listòn, i gentlemen più anziani si godono un po' di fresco all'ombra dei maestosi pini e i bambini si divertono con semplici giochi da strada, ma anche innocenti burle a danno di qualche sfortunato passante.

Appena usciti dal cancelletto che delimita l'area del giardino, troviamo il tram che attraversa la piazza da parte a parte, dirigendosi verso la zona dei Campi Elisi.

Poco distante, ecco l'elegante Caffè Municipio (precedentemente Caffè Litke), ubicato proprio al piano terra dello stesso Palazzo Municipale, dai triestini rinominato affettuosamente "Palazzo Cheba"; in tale Caffè, illustri personalità triestine, giornalisti ed intellettuali d'ogni sorta si danno appuntamento per discutere di politica e quant'altro, sorseggiando un buon Wiener Melange accompagnato da una dolcissima fetta di torta al cioccolato Lejet.
Il Caffè Municipio dell'epoca è il ritrovo per eccellenza della cultura locale, mentre i vicini Caffè degli Specchi e Caffè Orientale sono più portati ad ospitare la clientela raffinata dell'alta borghesia.

Qua e là nella piazza, il passaggio frettoloso di operai e manovali, lo sfilare rumoroso di carrozze a cavalli e, tutt'intorno, un vociare continuo di sessolote che -tornando a casa dopo il massacrante lavoro nei magazzini di caffè e nonostante la stanchezza- si mettono ad intonare i più bei canti della tradizione popolare triestina.

Nel giardino vi è pure una voliera con due simpatici pavoni, oltre alla casetta del custode (sul lato verso il mare) che funge pure da deposito per attrezzi di manutenzione ordinaria.

La piazza è attorniata dai più bei palazzi cittadini, come il Palazzo del Lloyd Triestino e l'Hotel Vanoli, i quali, assieme al tramonto che si specchia nel mare,  fanno da cornice ad un panorama assolutamente unico e romantico.


       René

sabato 11 maggio 2019

LES BABETTES - TURBINE VOCALE TRIESTINO !!!


Bondì, mularia mata...

Oggi vi voglio parlare, nello specifico, del trio vocale turbo swing "LES BABETTES".

Di queste tre belle e brave cantanti e musiciste ne parlai già in questo blog, in vari post. Però, per quei pochi che ancora non le conoscessero, provvedo con questo post. Che non vuol essere biografico, poiché le varie info in tal senso le trovate nel loro stesso sito (che linkerò alla fine del post), ma solo un omaggio ad una formazione musicale dal sapore "americano", ma comunque tutto triestino, anche nell'anima e nel cuore.

Intanto, qui sotto inserisco il mio omaggio pupolato. Ho voluto ispirarmi, nello stile adottato per il disegno, ai poster musicali delle varie vedette d'oltreoceano anni '40 e '50.






Les Babettes, come si intuisce dal nome giocato sulla lingua francese e sul dialetto triestino, si possono tradurre come "le babette".

Un nome simpatico ed autoironico, prima che vintage. Ou, ma non pensate che facciano solo il repertorio di qualche tempo fa, poiché nei loro spettacoli inseriscono anche brani modernissimi e alcune loro composizioni personali, come il "Valzerino marittimo" (brano molto dolce e particolare).

Tramite amicizie musicali in comune, ho avuto il gran piacere di conoscerle personalmente agli inizi del 2015, avendo la conferma che oltre ad essere brave musicalmente, sono tre ragazze assolutamente umili e disponibili a concedersi a selfie ed autografi con chiunque ne faccia loro richiesta. L'umiltà -non fa mai male ribadirlo- è la dote dei Grandi !

Nel loro carnet vi sono anche partecipazioni in grande stile: quella al programma-talent X-FACTOR e le varie ospitate negli show di Joe Bastianich.

I loro brani, come detto, sono per la maggior parte tratti dal repertorio swing dell'America musicale degli anni d'oro, allorquando impazzavano le grandi big band e le varie vocalist.

Foto by Gio Mizar (tratta dal sito ufficiale de Les Babettes)





Una citazione dovuta va a tutti gli altrettanto bravissimi musicisti di accompagnamento delle Babettes, come Tiziano Bole e Andrea Zullian, per poi passare alla "The 1000 Streets' Orchestra". Con quest'ultima formazione, le Babettes sono reduci da una recente tournée in Cina.
Ma hanno fatto anche altre tournée di successo, in Spagna a Madrid, a Umbria Jazz, ecc...
Sono state ospiti di “Cuffie d’oro” all'EXPO di Milano del 2015 e hanno aperto il Galà del Convegno Internazionale “Voce Artistica 2015” al Teatro Alighieri di Ravenna.
Inoltre, tante ospitate nelle maggiori emittenti radiofoniche italiane ed in vari programmi televisivi, sia locali che nazionali e non solo.

P.s.: lo so, sono di parte, però mi preme segnalare che fra i tanti brani inseriti nelle loro scalette di concerti, vi sono pure brani a me particolarmente cari, come la magnifica gemma nascosta "Blue Christmas" di Elvis Presley. Dico gemma nascosta, poiché non è uno dei brani più conosciuti del King, ma proprio per questo se ne può apprezzare ancor di più il valore della scelta.

Ancora una breve descrizione delle tre "mule", e poi termino con le ciacole e vi lascio con i loro video, seguiti dai link delle loro pagine Twitter, Facebook ed il loro sito ufficiale.




LULU', alias Eleonora Lana:

Brava pianista, con tradizione musicale di famiglia nelle vene, si può dire che sia la mascotte del trio.
Diplomata in pianoforte e musica da camera, ha al suo attivo delle prestigiose collaborazioni con la Compagnia della Rancia, con Udo Jürgens, e tanti altri.
Inoltre è una grande appassionata di tango argentino.





NANA', alias Anna De Giovanni:

Veronese, ma ormai triestina ad Honorem, è la romantica del gruppo.
Dopo anni di studio del violino al conservatorio, decise che era meglio andarsene per raggiungere la pista di pattinaggio.
A Trieste si è laureata alla Scuola per Interpreti e Traduttori e in Lettere Classiche.
Dalla sua biografia risulta pure un passato da acrobata!






COCO', alias Chiara Gelmini:

La "tuttofare" del trio, poiché è appassionata di tutto ciò che è arte; dal disegno al cabaret, dalla recitazione alla danza, ecc...
Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia e alla Magistrale in Filosofia a Trieste.
Assieme a Lulù, è stata la mente creatrice del trio, al quale si aggiunse successivamente Nanà.
I suoi bei pupoli li potete ammirare in tanti libri editi dalla casa editrice locale Bora.La di Diego Manna.

Qui di seguito, alcuni video delle loro performances. Più in basso trovate pure alcuni link ufficiali.

Augurandovi un buon ascolto, vi saluto e ci risentiamo al prossimo post. Viva Les Babettes ! Viva la Musica !! Viva Trieste !!!

Video vari:






















Sito ufficiale: CLICA QUA

Profilo Twitter: FRACA QUA

Profilo Facebook: STRUCA QUA



Sito Bora.La, dove trovate i libri con i pupoli di Chiara Gelmini: DAGHE UN CUC ANCA QUA


   René