domenica 6 settembre 2015

SOLO UN ATTIMO











SOLO UN ATTIMO

La luce dentro i tuoi occhi chiari da farfalla ed il vento magnetico imprigionato nei tuoi capelli…

Un attimo eterno di vita,
imprigionato per sempre nei ricordi più belli di un tempo futuro!  

Sopra le nostre felicità disincantate
vi è un cielo troppo sereno, destinato a rabbuiarsi... 

Non è bello ciò, ma ci è rimasto un po' di tempo per poter giocare ancora con il creato. 

Tu mi vedi adesso, mentre, disteso sull'erba, inizio ad abbracciare il caldo sole di giugno
stringendolo forte nei miei pensieri. 

Adesso, non sappiamo cosa sia mai 
la paura 
di un mondo incatenato a se stesso,
ed alle sue continue e violente follie...  
Adesso, noi sorvoliamo tutto con la brezza estiva. 
L'estate ci parla,
portandoci gioie comuni di altre nazioni.
Inconsueti sorrisi si disperdono tra i tuoi capelli ed il prato...  

Se tu non fossi qui,
apparirebbe scontata anche la sottile impertinenza di un nuovo fiore!  

Ma adesso, non sei più qui.  

Adesso c'è solo il vento, 
perso a discutere con quel ragazzino biondo
che gioca a palla con l'immensità circostante...  

Tutto ora è più chiaro, anche se attorno c'è nebbia.   

Ragazzino, tu mi vedi, adesso, mentre dall'alto di una torre d'avorio arrugginita
provo ad abbracciare la fine di giugno
stringendo, disilluso, tutto quello che pulsa troppo forte per essere ascoltato ancora. 

Non capisco la voce rotta del vento… rotta dal pianto o dal mulino che gira selvaggio?

Ma adesso non c’è più tempo per porsi dubbi sulle figure eteree pensate dalle nuvole… 

L'estate fuggiasca si porta via il resto,
lasciandomi solo un pugno d'erba secca,
tra la morte dei colori e delle dolci discussioni...  

Su un sentiero asfaltato da castagne odorose,
cammino sincero, cercando quel vento...  

Il vento di un tempo destinato all'oblio di un cristallino rimestare del tempo stesso. 

Non piango pugnali contro i destini, ma scopro altre strade per raggiungere quella più giusta.

Il resto son solo bestemmie 
dei cuori battenti
e ormai latenti, 
latitanti tra le macchie della personalità ben vestita di raso rosa.

Solo tu lo sai, 
o forse no.



         René 2011