lunedì 17 luglio 2017

18 LUGLIO 1977 - L'INCIDENTE DEL PULLMAN SULLA STRADA COSTIERA DI TRIESTE






Sono passati 40 anni esatti…
… dal terribile incidente accaduto nelle prime ore di un fatale pomeriggio, il 18 Luglio 1977, sulla strada Costiera (all’altezza di Grignano, all’incirca). Dopo tanti anni, il ricordo di quella tragedia è ancora vivido negli occhi e nei cuori di molti triestini.

Quel giorno una "Fiat 128" guidata verso la città da Licia Ferrara, farmacista di 39 anni, si scontrò contro un pullman “Fiat 343”della società "Saita" che si stava dirigendo verso Udine. L'auto si infilò con estrema violenza sotto l'avantreno del pullman, bloccando, così, la tiranteria dello sterzo e impedendo al conducente ogni tentativo per evitare l'uscita di strada. 



Il guard-rail venne letteralmente distrutto, e il bus precipitò nel pastino sottostante, fermando la sua caduta su di un vigneto posto diciotto metri più in basso (il terreno apparteneva alla famiglia Sergi Sergas). L'impatto fu devastante: il pullman, durante la sua caduta, si rovesciò su un fianco e le sue lamiere stritolarono molti passeggeri. Subito dopo l’impatto,  i proprietari del terreno accorsero all’istante, trovandosi di fronte ad una scena terribile. Pianti, urla, gemiti.
Altri istanti dopo, alcuni automobilisti, incuriositi dai lamenti e dal guard-rail sfondato, scesero verso il luogo dove si trovava il pullman. Nello stesso momento iniziarono ad arrivare sul luogo dell’incidente numerose forze dell’ordine, tra Polizia e Carabinieri, assieme ai Vigili del Fuoco e varie ambulanze.

Qui sotto, un articolo dell'epoca tratto da "La Stampa" (l'incidente aveva avuto una vasta eco in tutta l'Italia):

I numeri della tragedia sono alti: 18 morti e 34 feriti, secondo le fonti ufficiali (ma alcuni giornali dell'epoca danno cifre un po' sballate). In città, i centralini degli ospedali e della Questura venivano continuamente subissati di telefonate allarmate, poiché parenti e amici delle vittime cercavano di sapere i nomi dei morti e dei feriti, dato che la notizia dell’incidente si era velocemente diffusa in tutta la città.
Tantissimi triestini si dimostrarono solidali andando a donare il sangue per i feriti. La polizza della "Fiat 128" che aveva provocato la strage era scaduta di lì a poche ore, facendo tirare un sospiro di sollievo ai manager della compagnia assicurativa perché così si era evitato un notevole esborso di denaro (comunque i danni vennero successivamente saldati -alcuni parecchi anni dopo- dalla RAS). 
Un paio di giorni dopo, Giovedì 21 luglio, la Costiera venne chiusa al traffico e le auto vennero deviate sulla statale 202, per permettere ad un’autogrù di tirar su la carcassa del pullman ormai ridotto ad un ammasso di lamiere. 

Qui sotto, il pullman mentre viene recuperato dal pastino (foto Lasorte):


Un ricordo per tutte quelle vite che non ci sono più, come i due giovani ragazzi del Conservatorio –cito loro due per tutti- oramai prossimi alle nozze; una carriera ed una vita insieme spezzata in pochi secondi!

Sono passati 40 anni (ed il sottoscritto non era ancora nato), ma i pensieri si fanno sempre tristi ogni qualvolta si ricorda questa tragedia, considerata la più grave tra tutte quelle accadute sulla strada Costiera; strada panoramica molto bella ma anche assai pericolosa.

      René

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