mercoledì 29 febbraio 2012

UN ALTRO PO' DI "CAVALA ZELANTE"!

Bondì, mularia mata...

Oggi vi posto un altro po' di Cavala Zelante, tramite un mio pupolo risalente al 2009, ma el xe sempre bon, el xe tre volte bon, e nianca la domenica 'l ve onzi col baston!!!

Ecove el mio pupolo, stile "Disneyan-patoco", ambientado in tei primi anni '30 (come sempre struchè sora el pupolo per vederlo in grando come un linziol...):

(Click sul disegno per ingrandire)

Ed ovviamente non potevo chiudere questo post senza postarvi anche una versione live della mitica canzone... lui è sempre il nostro amatissimo Lorenzo Pilat (Pilade), in una recente esibizione dal vivo (Maggio 2010, al teatro Politeama Rossetti di Trieste, durante il finale del suo Recital Live. Guest star nell'esibizione il mitico presentatore Fulvio Marion):




Alla prossima!

     René

martedì 28 febbraio 2012

RAFFAELE BB LAZZARA, ED IL MOVIMENTO "RASTAFURLANS" !

Bondì, mularia mata

No, no son 'ndado in moniga col zervel... ogi ve voio proprio parlar de un mulon lanfurlanico!!!!

Traduzione: No, non sono simpaticamente stravolto da bagordi tipici di queste stagioni simil-primaverili... semplicemente oggi vi voglio parlare di un mio caro amico vicino di casa.

Il suo nome è ormai leggenda! Lui è Lui... il Patriarca lanfurlanico che potrà salvare il Friuli e la Venezia Giulia dai campanilismi che separano queste due terre!

Lui... il punto d'unione tra il triestinismo patoco ed il rastafurlanesimo... sto parlando di RAFF (Raffaele) BB LAZIRE, un tempo non lontano chiamato zio Guglielmone, mentre adesso, essendo Lui avanzato di un grado d'anzianità, viene chiamato zio Bombardone!!!!

Eccolo qui sotto in un mio pupolo, già presentato in parte nel mio recente post dedicato a Monfy (Monfalcone):

Raff BB Lazire, detto zio Bombardone - Poeta Trastolons di Cormons
Lui... l'Allen Ginsberg delle lande furlane, come mai potrebbe cambiare i campanilismi continuati e continuativi, e soprattutto questo mondo di emme ? (come dice il saggio: "Che mondo sarebbe senza Nutella? Un mondo di M !" )

P.s.: Per "mondo di M", non s'intende una volgarità, bensì il mondo di Mortean y Monterey, patria del Cantir!

La soluzione è creare un movimento di persone che faccia in qualche modo da contraltare all'autarchica noia che, implacabile, imperversa tra le moltitudini e le mietitudini...

 Così ci abbiam provato tanto eppur non molto tempo fa, con un movimento di furlanoidi poetici e schizoidi come i droidi di Cormons (attuale sede governativa del primo movimento poetico del Lazire, ovvero i Tons Trastolons), irradiati attraverso le onde semantiche lanciate da Radio Onde Furlane...


Ecco qui lo statuto-spiegazione spiegamento spiegato e spiegazzato dal Raff Bumbuje stesso al popolume triestino et furlanico:


Il movimento rastafurlans nasce nei primi anni '90 nelle metropoli anomiche dell'europa occidentale. Negli ambienti degli immigrati friulani, negli squallidi slums milanesi e bolognesi popolati da emarginati, espropriati ed alienati di mille etnie.
Tra questi vagabonda il profeta del Dio Moretti (Diù Morèt): il suo nome è Raff BB Bumbuje (Lazire o Lazzara che dir si voglia), detto anche zio Bombardone (un tempo era solo zio Guglielmone, un provveduto poet che voleva suonar con gli Arbe Garbe, ma recentemente è salito di grado vista l'anzianità di servizio presso i celtarabi ed usmatici poeti dinarici Trastolòns), il quale ha avuto dallo stesso DIO BAFFONE il compito di predicare il verbo Rastafurlan!




Qui sotto, in un mio pupolo, possiamo osservare la Sacra Effige del Santissimo Raff BB Lazire Bumbuje, mentre appare lungo le sponde del fiume Brahmaputrido (vicino a Flumisel):




(Click sulla Sacra Immagine per ingrandire)

Il movimento rivendica la grande Furlania Africana e anela al ritorno dei propri figli, i fratelli rastafurlans, nella terra di Tibaldi e Tavan, patria d'origine di tutti i popoli ratautici usmatici etilici baffonici e celtarabi.

I rastafurlans si riconoscono per la pancia prominente, segno distintivo dell'uso costante del loro cibo sacro e droga rituale che riavvicina agli dei (celtarabi-semitici-affrikani), la birra Morèt, espressione fisica della realtà metafisica del Dio Baffone(Diu Mostacje) ONE LOVE!!!

Fra i molti simboli che li contraddistinguono vi è la stella a 5 punte rosso-giallo-azzurra, l'effigie del sacro volto del Dio Baffone One Love in the name of Morèt, la bottiglia di rosso con la scritta "In Refosco we trust"...

La lingua dei Rastafurlans fonde inglese, longobardo, tosco, umbro, tergestino arcaico, ebraico, celtico"p", arabo e lisiartico con la antica lingua friulana, la marilenghe dei padri e delle madri (le dumbles/dumblas...).

Essi raggiungono il parossismo estatico danzando il furlpogo alla musica inzirlica mitilica ratautica (i rastafurlans considerano i Mitili direttamente ispirati a DIO), e spesso li si può incontrare nelle discariche abbandonate e nelle aree dismesse dei ghetti neoguelfi delle metropoli nazikonsumiste radunati attorno a un anziano Baebaebuf che canta i lied ratautici usmatici mitilici benandantici celtogiudaici e afrofurlani con la sua voce malinconica e solenne.


Qui sotto SHEL, noto Baebaebuf:



ONE LOVE!!! In Morèt we trust!!!

Muviment Rastafurlans Bumbuie-Fronte Celtarabo di Meditazione


Qui sotto vi è impresso il Sacro volto del Dio Baffone Morèt - ONE LOVE!!!!




Raff BB Lazire, dopo una passata esperienza con quelli di Usmis allorquando era un zovin ratapalz di Monfy Monfalcone, coniò (sulle note di "Osmiza", il celebre pezzo del cantautore triestino Andrea Guzzardi) la canson furlana "USMIS", che fa così: 


" Usmis, usmis, su a Prissinis
L'e il Paravîs del furlanist..."


La lettura principale (di futura pubblicazione qui sul blog) di zio Bombardone, da Lui elevata a Bibbia, è ovviamente il fumetto del sottoscritto (ambientato nell'autunno 1997 a Precenicco "Prissinis", con protagonista assoluto il cantautore-avvocato Paolo Conte), intitolato "Vita, movte e mivacoli di un Dudamaranto!" (qui sotto la copertina, risalente al 2001, del Sacro Testo da me redatto): 


Copertina (risalente al 2001) del mio fumetto (elevato a Bibbia Sacra dal Raff BB Bumbuje Lazire) intitolato "Vita, movte e mivacoli di un Dudamaranto". Fumetto che narra le peripezie dell'avvocato-cantautore astigiano Paolo Conte, allorquando una fredda e nebbiosa notte dell'autunno 1997, nei pressi di Precenicco (vicino a Palazzolo dello Stella - UD), caricò a bordo della sua Topolino amaranto un Dud (amaranto anche lui, ovviamente, e dalla spiccata eVVe moscia), e, successivamente, altri strani personaggi schizoidi con i quali intraprese un disastroso viaggio verso Venezia, dove doveva tenere un concerto (Click sul disegno per ingrandire).



Qui sotto, un mio pupolo raffigurante un ancor giovane Raff BB Lazire, ancor in veste di zio Guglielmone, mentre con quello sguardo un po' così , quell'espressione un po' così che abbiamo noi che abbiam visto girar foglie di Maria a Genova, nota, corrucciando lo sguardo corrucciato, che nelle trattorie di Cormons non servono mai trape par la frute!


"Dulà vâtu frute?

tal cercli dai pinsîrs,

infogât

no t'ai viodude."





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Un'istantanea del sottoscritto a soli vent'anni (il rozzo tipo al centro, di nero vestito), mentre sulla destra troviamo il Raff, vestito come si veste un hippie il giorno del suo matrimonio... insomma, vestito trastolons.
La foto risale alla fine d'estate 1998, allorquando Raff ed io gestivamo una bisca clandestinizzata nei sotterranei sotterfugici di un locale amniolisstico (attenzione... cliccare sopra l'immagine votiva per visualizzarla in tutto il suo splendido splendente splendore):

(Click sull'immagine per ingrandire)
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Un altro reperto... una cartolina risalente all'agosto del 1999, e raffigurante il "Viejo Almacen" (noto locale di Buenos Aires, dove si balla ogni sera il tango col casché) che il buon zio Bunbuje mi mandò dal suo esilio dorato in Argentina (dove scappo' dopo che lo beccarono in un losco giro di trafficanti di giochi dell'oca illegalizzati)... vi posto il davanti, e il didietro (della cartolina, intendo) dove vi è impressa la dedica del Raff, poco prima del suo ritorno in patria.
La dedica recita così: "Sono qui, in un caffè di San Telmo, che bevo un caffè più caro che nel caffè più caro di Trieste, ascoltando Tangos.
Senza una lira aspetto l'aereo che mi riporti in patria grazie alla buona grazia de los pibes del barrio...
Ciao gringo !

Raffaele BB - Buenos Aires, San Telmo (26 Agosto 1999)" 





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Del Raff BB Bombardone, ricordiamo infine una ballata di confine:


"È una notte

di coltelli

lungo il confine

di pioggia sghemba

a ottobre

di mani infilate nelle

bluse scure

che cercano accendini

monetine

e vento

e mare




e non tu mare

Jolena (non è Jona nella balena) si nasconde

la musica dondola

la Dragica serba

ruota nell'iride

di questo sguardo alcolico

per cui so

che ti picchierò

e forte

perché ti amo

perché ti amavo

perché lo so

perché sì

sì sì

sì no 


perché sì

perché so

perché ni

nino

nino, lele e giovanin capobanda del casin...

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Qui sotto un mio videoslide, postato su Youtube, contenente una poesia trastolona (Trastolons) del Raff, recitata da lui stesso e musicata dal cantautore friulano Loris Vescovo. La poesia s'intitola "LE STREGHE DEI COLLI": 




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Per chiudere questo post leggendario (e, ovviamente, Trastolons), posto qui sotto un lied ratautico ed usmatico dedicato al Raff BB Bumbuje, cjantate dal sempreverde Dario Zampa!




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Alla prossima...


   René

lunedì 27 febbraio 2012

PAOLIN PAPERIN (PAPERO TRIESTIN) PER IL SOCIALE: GABINETTI SPORCHI !!!!

Bondì, mularia mata...

Come da titolo, da oggi Paolin Paperin (papero triestin) promuove una campagna sociale di grande rilevanza nell'odierna società: il problema dei gabinetti sporchi!

Sì, proprio quei gabinetti posti di solito negli uffici, o comunque in luoghi pubblici e/o di grande affluenza, dove capitano sempre una miriade di maleducati (anche "insospettabili signori per bene" in giacca e cravatta) che per ignoranza ed altri motivi astrusi, dopo i loro bisogni lasciano sempre i servizi igienici in stati pietosi (vi risparmio i particolari... molti di voi si saranno trovati in tali situazioni).

Da un'idea della amica Sab, ecco in un mio pupolo Paolin Paperin promuovere una campagna sociale in "Disneyan-patoco" per scongiurare il ripetersi di queste brutte usanze.

(Click sull'immagine per ingrandire)


Alla prossima...

    René

mercoledì 22 febbraio 2012

C'ERA UNA VOLTA A TRIESTE, PRIMA DELLA PRIMA... PAPERESCO GIUSEPPE!!

Bondi', mularia mata...

Come da titolo, tanti anni fa, prima della prima, le sorti di Trieste e di tutto l'Impero Asburgico erano affidate all'Imperatore PAPERESCO GIUSEPPE.
Ancor oggi sulla sommità di Monte Grisa si possono notare i resti del suo favoloso Tempio-Deposito, da dove l'Imperatore poteva gestire tutta la sua immensa fortuna.

Eccolo qui sotto, in un mio pupolo in stile "Disneyan-patoco":

(Click sul disegno per ingrandire)


Alla prossima

    René

lunedì 20 febbraio 2012

A TRIESTE ARRIVA "MORBINIK", DIFENSORE DEL VERO MORBIN!

Bondì, mularia mata...

El MORBIN de Trieste... chi non lo conosce?

Quel "sacro fuoco" che arde nel cuore dei triestini più schietti ed autentici.

Il MORBIN è un modo di essere del triestino, sempre scanzonato, scherzoso, sagace... come colui che sa tramutare anche i drammi della vita in un'occasione per sghignazzarci sopra, sdrammatizzando così le avversità della vita stessa. 

Il MORBIN è uno spiritello buono che dimora da secoli nel cuore di quel triestino che, come zio Denim, non deve chiedere mai!!!

Ma oggi, signore e signori miei, chi potrà mai difendere al meglio questo spiritello nostrano da una prematura scomparsa? 
Il vivere moderno, "trendy", impone forzature inutili al morbin odierno (quando raramente riesce ancora a sopravvivere a sprazzi, qui e là)... mentre il morbin di una volta non seguiva le mode del periodo, bensì era spontaneo... inatteso, proprio come un improvviso ma benefico refolo de bora. 
Riusciva veramente a cogliere qualsiasi e qualsivoglia momento della giornata, qualunque esso fosse, riuscendolo a trasformare all'istante in una battuta d'effetto, od uno scherzo o in mille altre cose ancora.
Oggi il morbin, quello autentico ed assolutamente slegato dalle mode truzze del momento, latita, nonostante vi siano ancora dei valorosi che indefessamente si fanno carico del Verbo, per propagarlo nella coltre semi addormentata delle menti cittadine schiavizzate dall'eterno ritornello "NO SE POL"... e inveze SI' CHE SE POL, SE SE VOL!!!!

E proprio per questo ora in città è giunto un nuovo paladino della giustizia... lui, il difensore del Morbin più verace e triestin: MORBINIK!



MORBINIK, è l'identita segreta di Paolin Paperin (papero triestin), personaggio che già vi feci conoscere con la saga del "Disneyan-patoco".
Quando il MORBIN autentico inizia a sparire, ecco che il timido e romantico Paolin sale nottetempo nella sua piccola soffitta della sua casetta nel rione di San Vito (TS), per tirar fuori il suo già storico costume di Paperinik... aggiungendo un berretto rosso da marinaio al posto di quello classico blu, e adottando armi super eroiche-domace. Ed ecco così MORBINIK, paladino e difensore del vero Morbin, il quale non può e non dev'essere dimenticato.



In particolare, la più potente ed efficace arma super domacia in dotazione a Paolin alias Morbinik, è la potentissima "ALABARDA DELLA SPERANZA"!

Grazie all'Alabarda della speranza, Morbinik riesce a trasmettere il sacro fuoco morbinaro anche alla persona più depressa dell'universo!!!!

D'ora in poi, triestini, non dovrete più temere di perdere il vostro vero spirito dinnanzi ai problemi piccoli e grandi che affligono quest'odierna e malata società. 
D'ora in poi su di voi veglierà MORBINIK, difensore del vero, sano e patoco-domacio MORBIN!!!! 


Qui sotto, un altro mio pupolo raffigurante un depresso Paperon de Paperoni... ed accanto a lui Morbinik, pronto a salvare Paperon, grazie all'aiuto fondamentale della potentissima "Alabarda della speranza":


(Click sul disegno per ingrandire)


Questa è solo un'anteprima... prossimamente sentirete ancora parlare di MORBINIK...

Per ora, personalmente dico: "GRAZIE MORBINIK! CON TE ACCANTO, NON CI SARA' PIU' IL TIMORE-TERRORE DI PERDERE LA CARATTERISTICA PIU' INNATA DEL TRIESTIN PATOCO!! QUANDO CI SENTIREMO GIU' DI MORALE, TI CHIAMEREMO, E TU ACCORRERAI ALL'ISTANTE PER SALVARCI!!!!"


     René

domenica 19 febbraio 2012

MATTIA OMBROSO: C'ERA UNA VOLTA IL "MARAMEO"!

Bondì mularia mata...

Stavolta voglio parlarvi di un personaggio inventato (e del giornalino che lo ospitò, tanti e tanti anni fa, ormai). Un personaggio assolutamente stralunato, ma che credo possa risultare ancor oggi molto simpatico... Mattia Ombroso!

Ben cent'anni fa, a Trieste, veniva pubblicato un "giornalino satirico pupazzettato" (così veniva definito in copertina) del quale ebbi già in passato modo di parlarne qui sul blog: il "Marameo !".

Codesto giornalino era diretto da Carlo De Dolcetti (noto musicista e "macieta"), e riportava fatti di cronaca prettamente cittadina, sottoforma di battute ironiche e pungenti, vignette, fumetti e witz vari. Durò al'incirca fino alla seconda metà degli anni '30. All'inizio era anche velatamente irredentista (Il De Dolcetti, assieme ad alcuni suoi amici nominati "i congiurati della candela", nei primi anni del '900 effettuò uno scherzo memorabile, riuscendo con un trucco a far issare sulla torre del Municipio il tricolore italiano) . Sotto le forche caudine della satira (piuttosto cattivella) del "Marameo" finirono un po' tutte le realtà del periodo triestino a cavallo tra i primissimi anni del secolo, fino all'avvento del fascismo... da "Ceco Bepe" a Mussolini, dal famoso incidente del Tran de Opcina all'Omo Vespa, ecc..
Per un periodo, il "Marameo" aveva ampiamente sponsorizzato e diffuso le canzoni d'autore del Festival della canzone triestina (tramite dei supplementi del giornalino stesso, con gli spartiti ad esso allegati) che già allora si svolgeva nella splendida cornice del nostro teatro gioiello, ovvero il noto ed apprezzatissimo Teatro Politeama Rossetti.

Dei tanti personaggi che venivano proposti su questo coccolissimo giornalino (che iera come na "Cittadella" ante litteram, solo n'atimin più pepada), Mattia Ombroso era sicuramente uno dei più seguiti ed apprezzati, in quanto i suoi temi facevano letteralmente sbellicare dalle risate gli ingenui e poco smaliziati lettori dell'epoca.
Questo Mattia Ombroso era praticamente il classico studente svogliato, ignorante, mauco e ultraripetente. Ogni volta che doveva scrivere lo svolgimento di un tema proposto in classe dal maestro, lo faceva alla sua maniera, scrivendo per metà in dialeto triestin e per metà in lingua, facendo così un gran casino con un mucchio di errori, mescolando il tutto in un gran calderone!!!!
Al sottoscritto (sarò ingenuo e poco smaliziato?) Ombroso fa molto ridere... all'epoca, come già detto poc'anzi, era apprezzatissimo, ma forse oggi non susciterebbe molta ilarità... parliamo sempre di un tipo di comicità semplicissima ed innocente in voga nei primi anni del '900, quando le televisioni ed internet non esistevano e bastava veramente poco poco poco per far spontaneamente e genuinamente sorridere la gente (e forsi, de sto punto de vista rispeto a ogi, iera 'ssai meo!).
In questo mio blog dedicato alle curiosità più nascoste, sconosciute e/o particolarti di Trieste, voglio riproporre, per l'appunto, il buon Mattia, sperando di far cosa gradita ai lettori, e fermando così anche su Internet (indove no ghe xè praticamente nula sul "Marameo" e la sua storia), a futura memoria, un personaggio e un giornalino storici, i quali anche se oggi sono praticamente dimenticati nell'oblio del tempo che scorre implacabilmente, hanno significato molto, non solo per il divertimento dei triestini di allora, ma anche per la satira social-culturale cittadina dell'epoca!!


I temi scolastici di Mattia Ombroso

Mattia Ombroso, in un disegno dell'epoca di Olindo Missigoi


 Tema: "Cosa sono i microbi?"

Elaborato di Ombroso Mattia:


I microfi sono quele picole bestioline invisibili che vivi in tel nostro proprio corpo che nianche no si sa come.
I microlchi è natti a Posta per inventare molte diverse malatie malsane cone la tisi tumbercolosevole, la febre giala, l'arogna, la colera, la scrofola e altre che è difficile di spiegare.
Se è caldo pol vignire la mossa di corpo perchè i mircobi vuol vignir fuori del corpo per prender aria, se è fredo alora è più facile che venga le buganze.
I mincrobi in'italiano si dice bacili col pec cuando che lui pretendi tropo.
I milcrobi è stati trovati fuori dei dotori medichi che lori ge aiuta la cariera.
Cuando che la gente no studiava tuto per il sutil, a nissuno ge vigniva i mincrobi per la testa ma dopo che è venute le squolle per studiarge sopra alora cuindi li luomini più scienziosi i ga scoperto per cosa che i servi e con cosa che se pol mandarli via.
Cuando che un luomo amalato el mori senza sapere percossa alora i dotori medichi i capissi a occhio nudo che dipende dai milscrobi dato che le medizine non ha servito niance a morirlo prima.
Per capissare, che razza di bestie che è i miltrobli ge vol la lente del microscopio essendo che lori è picoli che antrimenti no se li pol veder nance volendo. Se invece i mincobi sono più grandevoli si pol intivare che sia pulisi, ma se è bestie grandi come una casa, alora pol essere ance che sia elefanti.
Per no dare confidenza ai mincrobi bisonia tenersi neti. e disinfetarsi la vita.
Il padre osserva che il melio disinfetente che è sopra la tera è il suo bichier di vino essendo che lacua marzisi i pali.
Il sigor Sandro del piano di soto che ge taca pagare la tassa del can ho dito che è ancora una fortuna che i miscrobi è così picoli che no se li niance vedi percè se si li vedessi ne tocassi pagar la tassa aance su lori.

    Mattia Ombroso

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Alla prossima, mularia mata!!!!

     René

mercoledì 15 febbraio 2012

VISIONI CALEIDOSCOPICHE !

Bondì mularia mata...

Ripropongo, con molta modestia, una personale versione aggiornata (un omaggio) delle "visioni caleidoscopiche" che, fino a una decina d'anni or sono, venivano pubblicate ogni lunedì su "La Cittadella", lo storico inserto satirico (a cura degli scrittori e giornalisti Carpinteri & Faraguna) del quotidiano locale "Il Piccolo".





 VISIONI DA TRIESTE:

"Il Consiglio Comunale di Trieste boccia il rigassificatore di Zaule"
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GAS INTESTINAL

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"Il settore giovanile della Triestina in autogestione chiede aiuto economico ai genitori"
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MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE

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VISIONI DALL'ITALIA:

"Italia in recessione con Pil negativo. Nel frattempo, tra Roma e Napoli scoperta maxi frode fiscale di un miliardo di euro"
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IL LUPO PERDE IL PIL MA NON IL VIZIO

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"Olimpiadi di Roma 2020: il no di Monti"
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GAREGGIO ANCH'IO. NO, TU NO!

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"Festival di Sanremo 2012 commissariato"
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SE NON CANTATE VI SBATTIAMO IN CELLA E BUTTIAMO VIA LA CHIAVE!

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       René