venerdì 1 gennaio 2016

BUON ANNO A VOI, A ME, A CHI VOLETE !










Buongiorno, Mondo… che si sveglia in un nuovo anno.
Nuove avventure e nuove miserie. Porca miseria!
Ho appena iniziato a scrivere, e già brontolo, mentre la tastiera del mio pc, dall’alto della sua vetusta modernità, offende la mia inutile prosa.
Buon Anno, in ogni caso.
Speranze?
Beh, vorrei sperare anch’io in un nuovo anno multicolore, con i suoi odori, i suoi sapori vagamente caldi e mediterranei.
Vorrei sperare di spegnere i musi lunghi della mia gente, accendendo il loro “morbin”. Ma è apparentemente impossibile. It's Impossible. Il mondo tutto, ha già provveduto a spegnere il nostro “Io” più bello e più sincero.
Un nuovo anno, dove l’atto di sputarci in faccia sarà sempre più facile e spontaneo e, se non altro, economico ed alla portata di tutti.
Ma vorrei augurare ed augurarmi almeno un po’ di soldi. Quel tanto per comprarmi anche solamente una sigaretta, per poi accenderla, fumarla e scansare il solito mona che mi avverte che il fumo uccide. E avrebbe pure ragione (ed il mona sarei io), se non fosse che mi son già ucciso dentro, dal momento che mi sono abbandonato a questo vizio ed ai bei ricordi del passato che non torneranno più, se non sottoforma di sberleffo.
Sfumacchio nervosamente, pensando ai soliti, vuoti discorsi di fine anno fatti da presidenti e politicanti vari. I soliti discorsi vuoti, falsi e spaventosamente retorici fino al midollo! La solita presa in giro di chi, anche quest’anno, ci sputerà amabilmente in faccia, senza un loro congedo illimitato dovuto solo alla vergogna che non hanno mai provato, grazie al loro cuore verde e limitato che batte fortemente Zecca dello Stato in quantità illimitata.
Buon Anno anche a chi, nel suo piccolo o in grande, continuerà a seguire l’unico comandamento valido: odia il prossimo tuo come te stesso!
E forse aveva ragione John, quando immaginava che non esistano il cielo e l’inferno, ma solo la Terra; questa nostra Madre Terra, ora bastarda, ora meravigliosa, dove dobbiamo render conto solo a noi stessi, di ciò che abbiam fatto durante la nostra vita.
E se avremo fatto qualcosa di male… poco male; sarà la vita stessa a farcela pagare!
Buon Anno a tutte e a tutti, e scusate la mia solenne acidità, ma ho solo voluto anticipare la solita, grigia quotidianità. Senza ipocrisia. Senza falsità. Ma solo con il buon cuore duro della sprezzante sincerità scaturita dalla mia umile e modesta semplicità.


          René



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