Bondì, mularia mata...
Giungono le feste ed il blog si rifà il look ( notato il nuovo frontespizio? Più ampio, più carino e più descrittivo. Merito dell'amico Roberto Paglia, che ringrazio di cuore! )...
Oggi voglio parlarvi di una tradizione nordica, anche molto vicina alla nostra cultura mitteleuropea, ma purtroppo ancor poco conosciuta.
I Krampus !
Cossa i xe i Krampus ? Dei novi dolzi de Nadal ?
No. I Krampus sono dei demoni, non troppo cattivi ( perlomeno con gli adulti ), tipici del folklore natalizio nordico, per l'appunto.
Vicino a noi triestini vi sono i Krampus sudtirolesi.
Qui sotto, ecco un mio pupolo in stile "Disneyan-patoco", raffigurante il multimilionario triestino Paperon, mentre si cruccia per aver perso due euro... senza accorgersi che, magicamente, dietro di lui si sta materializzando proprio un Krampus delle leggende ! ( per visualizzare in grande il pupolo, cliccateci sopra)...
Cosa è un Krampus, nello specifico ?
La festa di San Nicolo' è una particolarità dell'arco alpino. E nei paesi alpini dove, annualmente, si tiene una sfilata, ogni 5 di dicembre, di San Nicolo' mascherati, c'è da secoli l'usanza di travestirsi da Krampus, ovvero uno dei tanti demonietti ( fisicamente molto spaventosi ) che accompagnano il buon San Nicolo' per tormentare i bambini cattivi ( ma talvolta anche gli adulti, perché no ? :D ).
Nelle sfilate troviamo prima San Nicolo' ed il suo servo nero Pietro ( sopra un carretto trainato da cavalli o da asinelli ), intenti a distribuire dolci e caramelle prese direttamente dal sacco del vecchio dispensatore di doni (fratello del più celebre Babbo Natale, come mi spiego' lui stesso nell' "intervista speciale" che mi concesse, un annetto fa, per il mio blog, qui: STORIA DI BABBO NATALE ).
A seguire, subito dietro il carretto, ecco una bella fila di Krampus, sempre armati di frustini ed altri marchingegni al limite del sadico.
Nel mio pupolo sottostante ( dell'anno scorso, ma xe sempre bon, el xe tre volte bon! ), ecco San Nicolo' mentre scende dal Carso verso Trieste, nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre, accompagnato dal suo aiutante Pietro il nero, un ex schiavo delle Antille Olandesi, fuggito una notte (nel 1700) dalla schiavitù e riparatosi ( dopo un lunghissimo e periglioso viaggio ) in Lapponia, dove venne accolto da Babbo Natale ed il fratello San Nicolo', per divenire, così, l'aiutante fidatissimo di quest'ultimo.
Per vedere in grande il pupolo, cliccateci sopra come prima:
Come detto, i Krampus sono demonietti scatenati, che di notte ( mentre San Nicolo' ed il suo aiutante Pietro il nero girano nelle case dei bambini, per consegnar doni ) se ne vanno a zonzo per le strade dei paesi e delle città, cercando bambini svegli e/o in giro per tormentarli a più non posso, in maniera anche piuttosto terrorizzante.
Più raramente, per le strade, si aggirano anche esemplari femmina di Krampus, ovvero le Krampa.
"Le origini leggendarie dei Krampus":
Secondo le leggende, diversi secoli fa, durante i duri periodi di carestia, i giovanotti dei paesini di montagna si travestivano da diavoli, indossando pelliccioni di animali lavorati a mano. Successivamente, irriconoscibili, si recavano nei villaggi vicini per terrorizzare gli abitanti e, approfittando delle varie fughe per paura, rubare provviste invernali, per poi far ritorno al loro paesello, tutti contenti e ripieni di cibarie.
Ma un giorno i giovani ladri s'accorsero che fra di loro vi era un impostore; il diavolo in persona, riconoscibile dagli zoccoli caprini.
Così, i saggi del villaggio per sconfiggere l'inquietante e malvagia presenza, chiamarono proprio San Nicolo' che, dopo una dura battaglia, riuscì a sconfiggere il demone.
Da allora, tutti gli anni al 5 dicembre, i giovani travestiti da Krampus non vanno più a depredare la gente, ma solo a regalare dolciumi e leccornie assieme a San Nicolo' stesso e Pietro il nero. riservandosi di picchiare ( senza cattiveria ) i bambini cattivi ( ma pure quelli buoni, se gli capitano a portata di frusta ).
Oggi, soprattutto nelle zone del Sudtirol, le sfilate di Krampus e San Nicolo' sono una tipicità costante, che non deve mai mancare per ricordare il primo giorno di festa per i bambini, il 6 dicembre, aspettando l'altrettanto felice ed attesissimo 25 dicembre !
Sfilate importanti e variegate, come quella di Bruneck ( Brunico ), dove ogni anno al 7 dicembre, verso le 18.30 sfilano cortei foltissimi di Krampus. Figuranti provenienti da vari paesi del Sudtirol, come in una grandissima adunata.
Qui sotto una sfilata di Krampus del Sudtirol ( foto tratta dal sito CLICCA QUI ):
Concludendo (come diceva Mike Bongiorno buonanima in un suo celebre spot degli anni '70 e primi '80 )... direi che la tradizione dei Krampus è proprio una bella e notevole realtà culturale la quale, secondo il modestissimo e personalissimo parere del sottoscritto, dovrebbe attecchire anche qui da noi, a Trieste, essendoci più affinità con la nostra storia ed il nostro vissuto. Invece, da noi i Krampus sono pressoché sconosciuti, al contrario di "americanate" come Halloween et similia !!!!
Ala prossima, mularia mata ( zà doman se rivo )...
René
Giungono le feste ed il blog si rifà il look ( notato il nuovo frontespizio? Più ampio, più carino e più descrittivo. Merito dell'amico Roberto Paglia, che ringrazio di cuore! )...
Oggi voglio parlarvi di una tradizione nordica, anche molto vicina alla nostra cultura mitteleuropea, ma purtroppo ancor poco conosciuta.
I Krampus !
Cossa i xe i Krampus ? Dei novi dolzi de Nadal ?
No. I Krampus sono dei demoni, non troppo cattivi ( perlomeno con gli adulti ), tipici del folklore natalizio nordico, per l'appunto.
Vicino a noi triestini vi sono i Krampus sudtirolesi.
Qui sotto, ecco un mio pupolo in stile "Disneyan-patoco", raffigurante il multimilionario triestino Paperon, mentre si cruccia per aver perso due euro... senza accorgersi che, magicamente, dietro di lui si sta materializzando proprio un Krampus delle leggende ! ( per visualizzare in grande il pupolo, cliccateci sopra)...
Cosa è un Krampus, nello specifico ?
La festa di San Nicolo' è una particolarità dell'arco alpino. E nei paesi alpini dove, annualmente, si tiene una sfilata, ogni 5 di dicembre, di San Nicolo' mascherati, c'è da secoli l'usanza di travestirsi da Krampus, ovvero uno dei tanti demonietti ( fisicamente molto spaventosi ) che accompagnano il buon San Nicolo' per tormentare i bambini cattivi ( ma talvolta anche gli adulti, perché no ? :D ).
Nelle sfilate troviamo prima San Nicolo' ed il suo servo nero Pietro ( sopra un carretto trainato da cavalli o da asinelli ), intenti a distribuire dolci e caramelle prese direttamente dal sacco del vecchio dispensatore di doni (fratello del più celebre Babbo Natale, come mi spiego' lui stesso nell' "intervista speciale" che mi concesse, un annetto fa, per il mio blog, qui: STORIA DI BABBO NATALE ).
A seguire, subito dietro il carretto, ecco una bella fila di Krampus, sempre armati di frustini ed altri marchingegni al limite del sadico.
Nel mio pupolo sottostante ( dell'anno scorso, ma xe sempre bon, el xe tre volte bon! ), ecco San Nicolo' mentre scende dal Carso verso Trieste, nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre, accompagnato dal suo aiutante Pietro il nero, un ex schiavo delle Antille Olandesi, fuggito una notte (nel 1700) dalla schiavitù e riparatosi ( dopo un lunghissimo e periglioso viaggio ) in Lapponia, dove venne accolto da Babbo Natale ed il fratello San Nicolo', per divenire, così, l'aiutante fidatissimo di quest'ultimo.
Per vedere in grande il pupolo, cliccateci sopra come prima:
Come detto, i Krampus sono demonietti scatenati, che di notte ( mentre San Nicolo' ed il suo aiutante Pietro il nero girano nelle case dei bambini, per consegnar doni ) se ne vanno a zonzo per le strade dei paesi e delle città, cercando bambini svegli e/o in giro per tormentarli a più non posso, in maniera anche piuttosto terrorizzante.
Più raramente, per le strade, si aggirano anche esemplari femmina di Krampus, ovvero le Krampa.
"Le origini leggendarie dei Krampus":
Secondo le leggende, diversi secoli fa, durante i duri periodi di carestia, i giovanotti dei paesini di montagna si travestivano da diavoli, indossando pelliccioni di animali lavorati a mano. Successivamente, irriconoscibili, si recavano nei villaggi vicini per terrorizzare gli abitanti e, approfittando delle varie fughe per paura, rubare provviste invernali, per poi far ritorno al loro paesello, tutti contenti e ripieni di cibarie.
Ma un giorno i giovani ladri s'accorsero che fra di loro vi era un impostore; il diavolo in persona, riconoscibile dagli zoccoli caprini.
Così, i saggi del villaggio per sconfiggere l'inquietante e malvagia presenza, chiamarono proprio San Nicolo' che, dopo una dura battaglia, riuscì a sconfiggere il demone.
Da allora, tutti gli anni al 5 dicembre, i giovani travestiti da Krampus non vanno più a depredare la gente, ma solo a regalare dolciumi e leccornie assieme a San Nicolo' stesso e Pietro il nero. riservandosi di picchiare ( senza cattiveria ) i bambini cattivi ( ma pure quelli buoni, se gli capitano a portata di frusta ).
Oggi, soprattutto nelle zone del Sudtirol, le sfilate di Krampus e San Nicolo' sono una tipicità costante, che non deve mai mancare per ricordare il primo giorno di festa per i bambini, il 6 dicembre, aspettando l'altrettanto felice ed attesissimo 25 dicembre !
Sfilate importanti e variegate, come quella di Bruneck ( Brunico ), dove ogni anno al 7 dicembre, verso le 18.30 sfilano cortei foltissimi di Krampus. Figuranti provenienti da vari paesi del Sudtirol, come in una grandissima adunata.
Qui sotto una sfilata di Krampus del Sudtirol ( foto tratta dal sito CLICCA QUI ):
Sfilata sudtirolese di Krampus ( Click sulla foto per ingrandire ) |
Concludendo (come diceva Mike Bongiorno buonanima in un suo celebre spot degli anni '70 e primi '80 )... direi che la tradizione dei Krampus è proprio una bella e notevole realtà culturale la quale, secondo il modestissimo e personalissimo parere del sottoscritto, dovrebbe attecchire anche qui da noi, a Trieste, essendoci più affinità con la nostra storia ed il nostro vissuto. Invece, da noi i Krampus sono pressoché sconosciuti, al contrario di "americanate" come Halloween et similia !!!!
Ala prossima, mularia mata ( zà doman se rivo )...
René
3 commenti:
Come triestino della diaspora ho molto apprezzato!
Andè vanti cussì!
Sono altoatesino di nascita e ho sempre festeggiato San Nicolò ma non avevo mai letto la storia dei Krampus.
Bellissimo articolo. Bravissimo!
Grazie a Lei, ed anche al primo commentatore. Sì, a Trieste siamo indubbiamente legati a queste tradizioni. Io, in particolare, sono stato molte volte al mercatino di Natale di Brunico, e lì si respira ancora la vera aria natalizia, mentre nelle grandi città il tutto è ormai inserito in un'ottica più meramente consumistica. Nello specifico, faccio notare che l'anno scorso, durante il periodo di San Nicolò qui a Trieste, si sono visti alcuni triestini vestiti da Krampus, mentre distribuivano dolciumi ai bambini presenti (vidi questa scena dproprio di fronte al Teatro Politeama); spero che non sia stato solo un momento a se stante, ma che, pian pianino, torni ad essere una tradizione stabile (come lo era quasi cent'anni or sono). Anche perché i Krampus sono molto simpatici e danno quel tocco in più a queste meravigliose feste (adoro alla follia i periodi di San Nicolò e delle varie festività natalizie, unico bel momento dell'inverno, secondo me). Saluti e grazie ancora delle visite/commenti sempre graditissimi.
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