Bondì, mularia mata...
In quest'epoca "montiana" si parla spesso e malvolentieri di tasse e dichiarazione dei redditi, anche a Trieste.
Si tenta di trarre beneficio da tutto ciò che si può, eliminando il superfluo, per poi non far pesar nulla al bilancio generale... e in un'epoca "protomesozoicoavveniristica" come questa, dove si parla di crescita anche se si indietreggia, dove si parla di "Trieste, città della scienza" anche se la scienza viene bistrattata, e dove la crisi tocca sempre le stesse persone, lasciandone intatte altre... in un'epoca come questa, dicevo, anche una cameriera tuttofare robotica (ne parlerò più dettagliatamente in un futuro post), gioiello della tecnologia più avveniristica, viene considerata "superflua" in caso di crisi.
Soprattutto in virtù del fatto che tale cameriera robot si è stufata di essere solo una donna robot, pretendendo l'emancipazione della sua "razza". Indi appodipoi e appodiposcia, una cameriera robot poco servizievole, pretenziosa e sfibrante, non può esser mantenuta ancora come se nulla fosse. Specie con la crisi. Specie con il costo elevato di fusibili, modem vocali e componentistica varia, senza contare alcuni pezzi di ricambio veramente introvabili (un robot tuttofare non si trova al supermercato sotto casa!)...
Perciò, basta!
E' tempo di gettar via il superfluo e ritornare al più faticoso ma economico metodo fai da te, modello: "ciapo lo scovolin, la paleta e ingrumo mi tute le scovaze che xe per tera"...
In questo mio pupolo sottostante, ecco la tipica donna italiana, in questo caso una triestina (ma potrebbe benissimo essere una donna di qualsiasi città e/o regione, visto il tema), alle prese con la sua copia robot ad uso domestico (click sul pupolo/disegno per ingrandire alla massima risoluzione):
Sperando che questi brutti periodi di crisi ci lascino (possibilmente senza rovinarci del tutto), vi saluto e vi dò appuntamento a questa domenica 5 agosto che verrà, per festeggiare il primo anno di vita di questo blog... alla prossima, bye!!!!
René
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