Continua la saga del Pontelosco, ovvero il Pontec*rto (autocensura, a scanso di querele), ovvero quella cosa in mezzo al canal Ponterosso, dalla stessa aulica grazia di un palazzo Inail di fronte al Teatro Romano... insomma (delle somme dei somari della Somalia), la passerella ormai assurta a witz nazionalpopolare (per le puntate precedenti della saga CLICCARE QUI ).
Viste le continue polemiche, accuse, accise, acciughe, acciacchi, ecc.., il nostro eroe Disneyan-patoco, ovvero il noto TOPOgrafo Topolin Morbin, ha deciso di presentare, assieme a zio Walt (?) ed al sottoscritto sottoscrivente (e sempre controproducente nonché impertinente), il nuovo progetto di passerella, a nostro modesto avviso molto più pratico, esaltante e dalla misura allungabile a piacimento, ovvero il PONTEBUFFO !
Il PONTEBUFFO è un ponte gonfiabile, abbastanza armonioso e, perlomeno, rimovibile all'istante e riutilizzabile come toboga acquatico per sollazzare le lunghe (queste sì, per fortuna) estati triestine.
Dunque, ecco a vobis gaudium magna magnus il mirabilissimo et supersuperissimo progetto del PONTEBUFFO, qui presentato nel mio pupolo sottostante:
Alla prossima puntata puntatissima della telenovela più appassionante e telenovelissima del secolo or ora in corso !!!!
Vista l'influenza che mi affligge, solo un breve aggiornamento dedicato ad Elvis Presley... il quale compirebbe ben 78 anni proprio oggi, se... se non fosse che, come sappiamo, egli non è più fra noi da un bel po'.
Ecco un mio pupolo (disegnato nel 2008), per ricordare sempre colui che, per me e per molti, resta il numero 1 !
E per finire, un bel brano, stavolta di stampo country, risalente al 1971 (tratto dallo splendido concept album "Elvis Country") :
Per entrare in questo nuovo anno, voglio postarvi un mio pupolo - disegno "fuori tema" ed un mio scritto, dedicati ad una stupenda ragazza conosciuta anni fa... Elisa !
Una breve, mistica transazione dalle lande triestine a quelle tibetane, laddove il gran silenzio è rotto soltanto dai Mantra dei monaci buddisti assorti nelle sacre preghiere. Intorno a loro, solo le nuvole a portata di mano, che si rincorrono l'un con l'altra, quasi come bambini giocherelloni, in mezzo all'impressionante vastità, apparentemente senza fine, delle catene montuose dell'Himalaya.
Ed Elisa, per l'appunto, che appare in primo piano come uno spirito sensuale ed evanescente allo stesso tempo, sotto la luce del Mandala della saggezza e della fortuna.
Perché la spiritualità, a volte, non va ricercata in un tempio... il corpo stesso è un tempio !
L'EVANESCENZA DI ELISA
Osservo una via calda, fosca ed evanescente, apparirmi come d'incanto nel mio onirico presente ...
Ci cammino sopra appena, tanto è tattile e duro nella sua evanescenza, l'asfalto bollente nella sua magniloquenza ...
Quanti Giardini dell'Anima ho rivisto ripercorrendo questa piacevole via, dondolato in un sogno immenso senza tempo nella sua evanescenza che ora è pure mia ...
Il fondo è dritto e sicuro, la tenebra si tinge già d'azzurro Nel deserto del mio cuore amaro il gran leone ora ruggisce, sincero !
Dove sia ubicata questa via nessuno lo sa ... se a Calcutta o Trieste, importanza non ha !
Adesso vedo due occhi azzurri li osservo da non molto lontano Sono gli occhi di Elisa ... è questo il nome di questa bellissima via !! ...
In una stanza di bambagia una dolcissima fanciulla ora s'adagia tra i Mandala ancora vivi e fiori di pesco profumati di giovinezza ...
Sospeso in un sogno, il sogno marinaro di Venezia, bagnato dalla sua acquatica e ondosa evanescenza ...
Pian piano la notte fugge via rincorsa dal Maestrale del mattino Sperando che gli occhi azzurri non ritornino evanescenza al mio risveglio ...
Dondola e scricchiola questa evanescenza nel mio cuor come uno scrigno, una bambola o un qualcosa che non so ...
All'arrivo inatteso del nuovo sole ancor silenzioso e sognatore resta il mio cammino ... Impararlo ad amare, con calma, ora devo ! ...
Non un sorcio comune, ma un sorcetto nero e bianco, destinato ad entrare nei cuori di tante persone nel mondo.
Un sorcio che, proprio ottant'anni fa esatti, vedeva la luce anche in Italia, perlomeno ufficialmente (poiché vi era già apparso, l'anno precedente, in forma apocrifa, sulle pagine del quotidiano "Il Popolo di Roma")...
... sto parlando di Topolino.
O Topolin Morbin, se preferite, stando alla mia versione triestinizzata (ricordate? Lo stile "Disneyan-patoco").
Ottant'anni fa, nelle edicole italiane usciva il primissimo numero di un giornaletto di 8 pagine, di formato piuttosto grande, dedicato al sorcio creato dall'immensa arte creativa di Walt Disney. Oggi, ottant'anni dopo, tutti lo festeggiano. Come molti lettori già sanno, al sottoscritto, artisticamente parlando, Topolino ha dato molto. Iniziai a "pupolare" proprio con i personaggi Disney. Quindi, per salutare il 2012, augurandovi ogni bene, ho pensato di chiudere con una vignetta-omaggio a Topolino stesso. Una vignetta ambientata nella mitica e misteriossissima, oltre che strampalatissima, soffitta di Pippo. Tuuto intorno, alcuni storici numeri del topo (quelli a me più cari, poiché sono pezzi da collezioneche possiedo sin dall'infanzia) Una vignetta celebrativa alla mia maniera, ovviamente; ecco a voi, siore e siori, Topolin Morbin, Pippo Nagana e Paolin Paperin (papero triestin) :
Ancora augurissimi a tutti voi, e buon Capodanno ! VIVA L'A E PO BON !!!!
Come da titolo, un doveroso ringraziamento a tutti coloro che, in un anno e 4 mesi, han fatto raggiungere a codesto blog pupoloso, il bel traguardo di 50.000 e passa visualizzazioni.
Grazie, grazie, grazie veramente, di cuore !!!!
Sì, Paolin Paperin (papero triestin), i ga leto anca le tue ... "riflessioni" !!
Dopo questo mio pupolo "Disneyan-patoco", per festeggiare il traguardo mi permetto di proporvene un altro. In tema "patoco-paesaggistico"... una panoramica del Palazzo del Lloyd Triestino (ex Lloyd Austriaco). Panoramica disegnata nel 1999. Il tratto non è fluido e scorrevole, anzi (come sempre... del resto, rimango pur sempre un autodidatta un po' "pastrocion"), però all'epoca ci misi ben tre giorni per realizzarlo, e mi dispiaceva tenerlo da parte (per visualizzarlo in grande, cliccarci sopra con il mouse) :
Bon, per desso ve auguro ancora Bone Feste tornandove a ringraziarve !
Doman xe la Vigilia de Nadal, e mi voio augurarve tuto el ben possibile.
Lo fazo solito, ala mia maniera... co' un pupoleto (vecio... xe del domilaenove, ma xe sempre bon, xe tre volte bon !)... come sempre, frachè de sora per vederlo grando come un linziol. =)
Inoltre, ve zonto un videoslide in tema... na dolcissima "Ave Maria" de Schubert, interpretada dala vose angelica dela bravissima cantante australiana (de origini olandesi) Mirusia Louwerse:
Te scrivo sta leterina per domandarte... na LETIERINA per la mia gata (levra de copi)!
Na letierina nova, possibilmente comoda, ma sopratuto particolar... che no la sia la solita letierina per gati, ma proprio na roba bela anca de veder oltre che de usar...
El primo model al qual gavessi pensà, xe el model "Pessecan by Collodi":
Però, sicome che la mia gata ga i dolori aeronautici e, vedendo sto pessecan cussì tremendo, ghe podessi ciapar anca n'infranto al cor, oltre al (in sto caso più che appropriado) scagot, gavessi pensà al model "Letiera per gati con riscaldamento centralizado". El ga anca la manovela de sora, co' la susta, cussì, mentre ela xe drento che la fa le sue robe, mi de sora ghe giro la manovela e ghe fazo caldo in tempo real:
Po', volendo... gavessi pensà a na roba un fiatin più lussuosa, che tanto caro Babo Nadal, so che ti no te badi a spese. Quindi, gavessi pensado a un model "Luigi 113":
Se po' ti, caro Babo Nadal, te son de mentalità ala Ucio Spinaza, gavessi pensà, infin, a na robeta più economica e sopratuto più patoca !
Go pensado al model "Letiera Caro-scudo", ispirada diretamente al novo caro-scudo del nostro mitico Tram de Opcina ! Na letiera con la qual tirar suso più facilmente tuta la roba, per po' portarla fin in zima ala borsa dele scovaze:
No go altro de domandarte... spero che te me acontenterà. In fondo, in tempi de crisi, chieder per regal de Nadal un condoto, xe sicuramente n'afaron de oro, coss' te disi ?
Bon, mi desso vado che go de cambiarghe la sabia ala gata. Ti, intanto, caro Babo Nadal, pensighe sora e po' vedi ti qual model sceglier... per la mia gata un val l'altro, tanto no la xe schizinosa... la letiera ghe servi solo per far la pupù !
Viva... saludime anca tu fradel San Nicolò, el suo Krampus e vostra zia, la Befana.