mercoledì 5 settembre 2012

LA "FLON - FLON" (AI, BAI, TU ME LA DARAI) - UN FATTO DI CRONACA TRIESTINA !



Bondì, mularia mata...

Oggi vi voglio postare la famosa canzonetta folkloristica triestina "Andando zo' pel Corso", meglio nota ai più come "La FLON-FLON", o anche con il suo sottotitolo "Ai, Bai, tu me la darai" il che è tutto dire!!!
Ancor oggi viene allegramente cantata da molta gente, nelle osmize e nei ritrovi conviviali, ma in pochi forse sanno che questa canzonetta, divertentissima e simpaticamente fuori dalle righe, nacque da un reale fatto di cronaca accaduto a Trieste, nel 1909.

La "FLON - FLON" (nomignolo privo di significato, dato dal popolo) era una nota prostituta triestina (argomento già trattato anche nel precedente post dedicato alla "Muta", qui: CLICCARE QUI PER LA "MUTA" ), e un dì fu avvicinata, proprio in Corso (nella zona antistante Piazza della Borsa), da un buffo signore sulla cinquantina. Questo signore invitò la FLON - FLON in un vicino ristorante in Piazza della Borsa.

Dopo il lauto pranzetto, questo signore volle chiedere in cambio una prestazione in natura!

La FLON-FLON disse "no, grazie per il pranzo, ma per i miei servigi in natura bisogna pagare". E così dicendo, se ne andò via. Ma il buffo tipo, non contento, la inseguì, ed in un vicoletto del quartiere (oggi non più esistente) di Riborgo, la violentò!

Un grave fatto di cronaca, insomma.

Ma il triestino, sempre pieno di morbin, sulle note di una marcia austroungarica, ci ricamò sopra questa canzonetta.

Per altro, si usa dire a Trieste "vestir ala Flon - Flon".

Il triestino, anche dai fatti più gravi e più cupi (vedi anche "Antonio Freno") ci ricava sopra delle canzonette e delle macchiette eterne!!!!

Qui sotto, il testo in dialetto triestino:

"LA FLON - FLON (Ai, Bai, tu me la darai)"

Andando zo pe'l Corso - ai bai tu me la darai
incontro na flon flon - zigozela zon-zon-zon
e mi ghe vado drio - ai bai tu me la darai
ghe pago 'na porzion - zigozela zon-zon-zon

E co ghe pago 'l conto - ai bai tu me la darai
la me peta un scarpon - zigozela zon-zon-zon
E mi ghe coro drio - ai bai tu me la darai
la beco in t'un porton - zigozela zon-zon-zon

Ghe tiro su 'l sipario - ai bai tu me la darai
me beco un bel sgrafon - zigozela zon-zon-zon
la va a ciamar le guardie - ai bai tu me la darai
i me fica in canon (prigione) - zigozela zon-zon-zon

E dopo nove mesi - ai bai tu me la darai
xe nato un bel mas'cion -zigozela zon-zon-zon
Che nome ghe daremo - ai bai tu me la darai
ghe daremo Giovanin, capobanda del casin!!!!

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Infine, un videoslide della canzone con l'interpretazione del cantautore triestino Lorenzo Pilat. Interpretazione preceduta da un breve siparietto tra Pilat ed uno pseudocorista:



Alla prossima...            

     René

1 commento:

Anonimo ha detto...

secondo ti, "ai bai" xe pensà come "hi bye"? anche se la canzon xe de prima dela prima guerra. grazie in anticipo.

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