Bondì, mularia mata...
Come da titolo, un mio piccolo omaggio di uno dei più grandi musicisti triestini, ma soprattutto uno dei più grandi musicisti di livello internazionale. Un nostro vanto locale... sto parlando, ovviamente, di Lelio Luttazzi.
A Trieste, Lelio Luttazzi è da sempre molto amato e rispettato dai triestini, non solo da quelli della sua generazione, ma anche dai più giovani.
Il suo stile musicale è sempre stato personalissimo, pur seguendo gli insegnamenti del grande jazz d'oltreoceano.
Una tecnica musicale ineguagliabile, unita ad un estro coinvolgente.
Inoltre, lo stesso Lelio, è sempre stato un grande anche sul livello prettamente umano.
Un istrione nato, molto capace anche nelle vesti di conduttore e presentatore di programmi radiofonici e televisivi, al fianco di grandi stelle della musica e del cinema, italiano ed estero.
Tutto ciò con umiltà e un eterno disincanto fanciullesco, qualità che contraddistinguono i migliori.
Qui sotto un mio pupolo, dove raffiguro Lelio Luttazzi come una "nota musicale vivente", poiché egli stesso era una perfetta impersonificazione della Musica!
Personalmente ricordo una bella giornata di inizio estate, un paio d'anni fa, allorquando mi trovai per caso a tu per tu con il Maestro, sotto il Bar Audace. Luttazzi, era da poco ritornato nella sua Trieste, per passarci l'ultimo periodo della sua vita.
Non resistetti all'idea di rompergli le scatole, solo per rivolgerli un semplicissimo saluto ed un "Grazie" sentito. Lui, molto sereno, cordiale e disponibile, mi strinse calorosamente la mano, ed un po' intimidito ringraziò.
Un piccolo, grande ricordo che conservo gelosamente nel baule della mia mente, laddove sono stipati i ricordi più belli e significativi.
Qui sotto, grazie all'amico collezionista Bruno Pause, due immagini di Lelio Luttazzi. La seconda foto risale agli anni '70, e fu scattata all'interno della famosa Birreria Dreher di Trieste. Il personaggio accanto a Luttazzi, è il maestro Ramiro Augustini (recentemente scomparso anche lui, a 90 anni compiuti), meglio noto ai triestini come "UCCIO", da sempre grande amico dello stesso Luttazzi.
Recentemente, un'importante mostra è stata dedicata all'arte ed alla carriera di Luttazzi. Mostra che nella scelta delle locations ha già toccato grandi città d'Italia... meno che Trieste!!!! Speriamo solo per ora......
Sembrerebbe, a quanto pare, che i fondi non ci siano.
Beh, speriamo che qualsiasi sia la natura del problema, venga comunque trovata una soluzione in modo da poter permettere ai triestini di non essere privati di una bella occasione per commemorare questo nostro illustre concittadino, che tanto onore ha dato a Trieste, in Italia e nel mondo.
Vi lascio con alcuni video, tratti da youtube, e due link per approfondire meglio la carriera artistica e/o personale di Lelio Luttazzi.
Iniziamo con i video. Qui un brano dedicato ad una tematica particolare, con una carica ironica non comune, intinta di swing. Un brano, in un certo senso, anticipatore dell'odiermo rap. Il titolo è "Il male oscuro":
Qui un pout pourri di filmati Rai degli anni '60:
Qui una sua canzone in dialetto triestino. Una canzone che adoro, intitolata "Ritorno a Trieste":
Chiudo la rassegna video con una bella esibizione live di Luttazzi, assieme al suo amicone triestino più caro, el mulo Ferucio, in arte Teddy Reno. Un'esibizione tratta da una Domenica In della prima metà degli anni '80. Alla fine del medley, ovviamente, conclusione con "El can de Trieste":
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Qui di seguito invece vi voglio segnalare i due link di approfondimento. Uno è quello del sito ufficiale di Lelio Luttazzi: CLICCATE QUI
L'altro è l'indirizzo del canale ufficiale youtube, dove potrete trovare tanti altri video, in buona qualità audio e video: CLICCATE QUI
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Ala prossima...
René
9 commenti:
Una piccola correzione: la mostra deve ancora partire, non è vero che "ha già toccato grandi città d'Italia"..! Probabilmente partirà verso aprile 2013.
Grazie, Paolo. Ho sbagliato di scrivere... adesso, grazie alla tua indicazione, ho provveduto a chiarificare meglio.
Chiedo scusa ai lettori per il refuso!
Grazie Renè tropo bel.
Grazie a ti, Gianni.
El mio, come dito, xe solo un omagio e nula più. Per fortuna, de Lelio in rete ghe xe 'ssai material informativo (el stesso sito uficial che go linkado) per aprofondir.
No podeva e no doveva mancar su sto blog un picio ricordo de un Triestin co' la T maiuscola, che desso ne manca veramente tanto, con tuta la sua bravura, el suo garbo e la sua simpatia.
Lelio, ga sempre volù tanto ben a Trieste e ai triestini, e noi tuti ricambiemo de cuor!!!
Un saludon
Da un triestino in esilio per vicende di vita ringrazio l'autore per avermi concesso qualcosa di più di quello che sapevo su uno dei miei preferiti (come uomo e come musicista). E' uno dei pochi link che anmcora ritrovo per ricordare la mia città. Grazie
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Ringrazio l'Autoree per avermi dato la possibilità di sapere qualcosa di più su uno dei miei simboli triestini (come uomo e come musicista) : Quale triestino in esilio per vicende personali Lelio mi rappresenta ancora uno dei più significativi link con la mia città
Grazie a Lei !
Trieste ha un'altra tipica particolarità, valevole per tante generazioni, ieri come oggi: la nostalgia di casa!
Anch'io, nel mio piccolo, dopo una semplice vacanza fuoriporta sento il desiderio di tornare subito nella mia/nostra città. Figuriamoci chi, per un motivo o per l'altro, è costretto a starvi lontano!
Un caro saluto
Un personaggio, più moderno del moderno!
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