lunedì 22 settembre 2014

DYLAN DOG Vs DRACULA



Bondì, mularia

Solo un altro fuori tema, perché (come nel caso del pupolo-disegno precedente) mi dispiaceva “lasciare nel cassetto” un pupolo realizzato un paio di mesi fa.

E’ un mio omaggio all’horror classico, ma anche a DYLAN DOG (noto personaggio a fumetti della Sergio Bonelli Editore)… e soprattutto è un omaggio a DRACULA, il vampiro reso celebre (nel 1897) dallo scrittore irlandese Bram Stoker.
In questo mio pupolo (“pupolo” = “disegno”, in dialetto triestino), mi sono immaginato un incontro-scontro (gli americani lo definiscono “Crossover”) fra questi due mitici personaggi, nella classica notte fredda e buia, al largo delle vaste foreste della Transilvania (sullo sfondo c’è il castello di Dracula, che si trova vicino a Bran, in Romania).
Ovviamente non poteva mancare l’altrettanto classica “pulzella vampirizzata”.  :D
P.s.: Il Dylan Dog da me pupolato, è quello in versione alternativa; un Dylan Dog sessantenne (ispirato, a sua volta, alla versione "Old Boy" della Bonelli Editore), quindi abbastanza diverso dal Dylan Dog più conosciuto (quello con l'eterno aspetto da trentenne).
Un sessantenne comunque ancora arzillo e in gamba, nonostante le sue inquietudini interiori e, ovviamente, il timore di trovarsi faccia a faccia non con il solito mostro convenzionale, bensì con il diabolico Signore dei Vampiri !

Qui sotto il mio pupolo (come al solito, cliccarci sopra per visualizzarlo in grande)…



Alla prossima

    René

martedì 2 settembre 2014

CAMINITO !



Buondì… o, meglio, Buenos dias

Sì, perché passo solo per postare un mio pupolo dell’anno scorso. Pupolo assolutamente fuori tema, ma che mi seccava lasciar chiuso nel cassetto, e allora lo posto (in fondo, il blog è pure un diario dove poter annotare un po’ tutti i miei “pensieri in punta di matita”).

Inoltre è un omaggio ai triestini che vivono in Argentina. Ed è pure un omaggio al Tango, al Caminito del quartiere de La Boca (a Buenos aires), al noto locale argentino “El Viejo Almacen” (sempre a Buenos Aires) e a Raff BB Bunbuje, caro amico mezzo triestino e mezzo friulano-occitano-argentino-lunare.

Il pupolo riproduce, per l’appunto, il locale Viejo Almacen, durante una calda sera d’estate… mentre più sopra c’è Mirinda, cinquantenne ma sempre bella e delicata, cameriera del Viejo Almacen, mentre dalla sua finestra osserva il Caminito, ascoltando un tango di Carlos Gardel.
Sul finale, una breve ma intensa poesia di Guido Carrara, poeta-gaucho.
Ovviamente, per visualizzare meglio il pupolo cliccate sopra lo stesso.
Bye



     René

giovedì 21 agosto 2014

LA TRIESTE DI UMBERTO SABA... E LA MIA (NOTTURNO TRAM DE OPCINA)




Trieste
Dalla raccolta “Trieste e una donna” (1910-12) 



"Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.

 
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
                                              
       
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.

La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva."






Umberto Saba

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 Qui sotto un mio pupolo, ispirato alla poesia di Saba (qui il link per visualizzare in grande il pupolo:  CLICCARE QUI):



     René