venerdì 7 dicembre 2012
SAN NICOLO' ESISTE DAVVERO OPPURE NO ?
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martedì 4 dicembre 2012
SAN GIUSTO GUARDA IL MARE
Bondì, mularia mata...
Eccomi finalmente giunto al mio 100° post di codesto blog... chi l'avrebbe mai detto?
Voglio festeggiare assieme a voi, cari amici lettori, il felice traguardo, presentandovi una mia nuova poesia, dedicata a San Giusto, uno dei simboli di Trieste !
Ovviamente, come sempre, aggiungo anche un mio pupolo/disegno ( cliccate sopra lo stesso per visualizzarlo in grande ) :
( Click sul disegno per ingrandire ) |
SAN GIUSTO GUARDA IL MARE
San Giusto
guarda il mare...
in lontananza un gridare
di voci soffuse, confuse
e forse contuse,
tra antiche ma mai vecchie
parole contese
da tradizioni millenarie
che si confondono
tra bianche spume d'Adriatico,
mentre quest'ultimo prende a pugni la costa di Trieste,
la città che l'ha dimenticato
per tradirlo con il nulla di vuote parole
ed insensibili odori
senza dolci sapori.
Di fianco al vetusto campanile,
una piccola ragazza osserva il cielo
contando i petali svolazzanti,
teneri e fragili figli di una primavera che prima v'era
e adesso si fa solo attendere,
mestamente,
inutilmente,
tra canti sommessi
di qualche osteria del buon tempo andato,
allorquando pure un bicchiere di vino
cerca di non farsi vedere per non essere additato dalla folla
come se fosse l'unico colpevole della decadenza delle tradizioni.
René
"PONTELOSCO STORY 5" - PIPPO NAGANA COMMENTA LA MESSA IN POSA DELLA PASSERELLA
Bondì, mularia mata...
Ecco la quinta puntata della saga del Pontelosco ( vedi puntate precedenti qui: FRACHE' QUA SORA PER VERZER
), con un pupolo ( nel solito stile "Disneyan-patoco" ) che ci mostra un Pippo Nagana mentre commenta la messa in posa della passerella:
Ala prossima...
René
Ecco la quinta puntata della saga del Pontelosco ( vedi puntate precedenti qui: FRACHE' QUA SORA PER VERZER
), con un pupolo ( nel solito stile "Disneyan-patoco" ) che ci mostra un Pippo Nagana mentre commenta la messa in posa della passerella:
Ala prossima...
René
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lunedì 3 dicembre 2012
SAN NICOLO' ED IL SUO KRAMPUS
Bondì, mularia mata...
Giungono le feste ed il blog si rifà il look ( notato il nuovo frontespizio? Più ampio, più carino e più descrittivo. Merito dell'amico Roberto Paglia, che ringrazio di cuore! )...
Oggi voglio parlarvi di una tradizione nordica, anche molto vicina alla nostra cultura mitteleuropea, ma purtroppo ancor poco conosciuta.
I Krampus !
Cossa i xe i Krampus ? Dei novi dolzi de Nadal ?
No. I Krampus sono dei demoni, non troppo cattivi ( perlomeno con gli adulti ), tipici del folklore natalizio nordico, per l'appunto.
Vicino a noi triestini vi sono i Krampus sudtirolesi.
Qui sotto, ecco un mio pupolo in stile "Disneyan-patoco", raffigurante il multimilionario triestino Paperon, mentre si cruccia per aver perso due euro... senza accorgersi che, magicamente, dietro di lui si sta materializzando proprio un Krampus delle leggende ! ( per visualizzare in grande il pupolo, cliccateci sopra)...
Cosa è un Krampus, nello specifico ?
La festa di San Nicolo' è una particolarità dell'arco alpino. E nei paesi alpini dove, annualmente, si tiene una sfilata, ogni 5 di dicembre, di San Nicolo' mascherati, c'è da secoli l'usanza di travestirsi da Krampus, ovvero uno dei tanti demonietti ( fisicamente molto spaventosi ) che accompagnano il buon San Nicolo' per tormentare i bambini cattivi ( ma talvolta anche gli adulti, perché no ? :D ).
Nelle sfilate troviamo prima San Nicolo' ed il suo servo nero Pietro ( sopra un carretto trainato da cavalli o da asinelli ), intenti a distribuire dolci e caramelle prese direttamente dal sacco del vecchio dispensatore di doni (fratello del più celebre Babbo Natale, come mi spiego' lui stesso nell' "intervista speciale" che mi concesse, un annetto fa, per il mio blog, qui: STORIA DI BABBO NATALE ).
A seguire, subito dietro il carretto, ecco una bella fila di Krampus, sempre armati di frustini ed altri marchingegni al limite del sadico.
Nel mio pupolo sottostante ( dell'anno scorso, ma xe sempre bon, el xe tre volte bon! ), ecco San Nicolo' mentre scende dal Carso verso Trieste, nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre, accompagnato dal suo aiutante Pietro il nero, un ex schiavo delle Antille Olandesi, fuggito una notte (nel 1700) dalla schiavitù e riparatosi ( dopo un lunghissimo e periglioso viaggio ) in Lapponia, dove venne accolto da Babbo Natale ed il fratello San Nicolo', per divenire, così, l'aiutante fidatissimo di quest'ultimo.
Per vedere in grande il pupolo, cliccateci sopra come prima:
Come detto, i Krampus sono demonietti scatenati, che di notte ( mentre San Nicolo' ed il suo aiutante Pietro il nero girano nelle case dei bambini, per consegnar doni ) se ne vanno a zonzo per le strade dei paesi e delle città, cercando bambini svegli e/o in giro per tormentarli a più non posso, in maniera anche piuttosto terrorizzante.
Più raramente, per le strade, si aggirano anche esemplari femmina di Krampus, ovvero le Krampa.
"Le origini leggendarie dei Krampus":
Secondo le leggende, diversi secoli fa, durante i duri periodi di carestia, i giovanotti dei paesini di montagna si travestivano da diavoli, indossando pelliccioni di animali lavorati a mano. Successivamente, irriconoscibili, si recavano nei villaggi vicini per terrorizzare gli abitanti e, approfittando delle varie fughe per paura, rubare provviste invernali, per poi far ritorno al loro paesello, tutti contenti e ripieni di cibarie.
Ma un giorno i giovani ladri s'accorsero che fra di loro vi era un impostore; il diavolo in persona, riconoscibile dagli zoccoli caprini.
Così, i saggi del villaggio per sconfiggere l'inquietante e malvagia presenza, chiamarono proprio San Nicolo' che, dopo una dura battaglia, riuscì a sconfiggere il demone.
Da allora, tutti gli anni al 5 dicembre, i giovani travestiti da Krampus non vanno più a depredare la gente, ma solo a regalare dolciumi e leccornie assieme a San Nicolo' stesso e Pietro il nero. riservandosi di picchiare ( senza cattiveria ) i bambini cattivi ( ma pure quelli buoni, se gli capitano a portata di frusta ).
Oggi, soprattutto nelle zone del Sudtirol, le sfilate di Krampus e San Nicolo' sono una tipicità costante, che non deve mai mancare per ricordare il primo giorno di festa per i bambini, il 6 dicembre, aspettando l'altrettanto felice ed attesissimo 25 dicembre !
Sfilate importanti e variegate, come quella di Bruneck ( Brunico ), dove ogni anno al 7 dicembre, verso le 18.30 sfilano cortei foltissimi di Krampus. Figuranti provenienti da vari paesi del Sudtirol, come in una grandissima adunata.
Qui sotto una sfilata di Krampus del Sudtirol ( foto tratta dal sito CLICCA QUI ):
Concludendo (come diceva Mike Bongiorno buonanima in un suo celebre spot degli anni '70 e primi '80 )... direi che la tradizione dei Krampus è proprio una bella e notevole realtà culturale la quale, secondo il modestissimo e personalissimo parere del sottoscritto, dovrebbe attecchire anche qui da noi, a Trieste, essendoci più affinità con la nostra storia ed il nostro vissuto. Invece, da noi i Krampus sono pressoché sconosciuti, al contrario di "americanate" come Halloween et similia !!!!
Ala prossima, mularia mata ( zà doman se rivo )...
René
Giungono le feste ed il blog si rifà il look ( notato il nuovo frontespizio? Più ampio, più carino e più descrittivo. Merito dell'amico Roberto Paglia, che ringrazio di cuore! )...
Oggi voglio parlarvi di una tradizione nordica, anche molto vicina alla nostra cultura mitteleuropea, ma purtroppo ancor poco conosciuta.
I Krampus !
Cossa i xe i Krampus ? Dei novi dolzi de Nadal ?
No. I Krampus sono dei demoni, non troppo cattivi ( perlomeno con gli adulti ), tipici del folklore natalizio nordico, per l'appunto.
Vicino a noi triestini vi sono i Krampus sudtirolesi.
Qui sotto, ecco un mio pupolo in stile "Disneyan-patoco", raffigurante il multimilionario triestino Paperon, mentre si cruccia per aver perso due euro... senza accorgersi che, magicamente, dietro di lui si sta materializzando proprio un Krampus delle leggende ! ( per visualizzare in grande il pupolo, cliccateci sopra)...
Cosa è un Krampus, nello specifico ?
La festa di San Nicolo' è una particolarità dell'arco alpino. E nei paesi alpini dove, annualmente, si tiene una sfilata, ogni 5 di dicembre, di San Nicolo' mascherati, c'è da secoli l'usanza di travestirsi da Krampus, ovvero uno dei tanti demonietti ( fisicamente molto spaventosi ) che accompagnano il buon San Nicolo' per tormentare i bambini cattivi ( ma talvolta anche gli adulti, perché no ? :D ).
Nelle sfilate troviamo prima San Nicolo' ed il suo servo nero Pietro ( sopra un carretto trainato da cavalli o da asinelli ), intenti a distribuire dolci e caramelle prese direttamente dal sacco del vecchio dispensatore di doni (fratello del più celebre Babbo Natale, come mi spiego' lui stesso nell' "intervista speciale" che mi concesse, un annetto fa, per il mio blog, qui: STORIA DI BABBO NATALE ).
A seguire, subito dietro il carretto, ecco una bella fila di Krampus, sempre armati di frustini ed altri marchingegni al limite del sadico.
Nel mio pupolo sottostante ( dell'anno scorso, ma xe sempre bon, el xe tre volte bon! ), ecco San Nicolo' mentre scende dal Carso verso Trieste, nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre, accompagnato dal suo aiutante Pietro il nero, un ex schiavo delle Antille Olandesi, fuggito una notte (nel 1700) dalla schiavitù e riparatosi ( dopo un lunghissimo e periglioso viaggio ) in Lapponia, dove venne accolto da Babbo Natale ed il fratello San Nicolo', per divenire, così, l'aiutante fidatissimo di quest'ultimo.
Per vedere in grande il pupolo, cliccateci sopra come prima:
Come detto, i Krampus sono demonietti scatenati, che di notte ( mentre San Nicolo' ed il suo aiutante Pietro il nero girano nelle case dei bambini, per consegnar doni ) se ne vanno a zonzo per le strade dei paesi e delle città, cercando bambini svegli e/o in giro per tormentarli a più non posso, in maniera anche piuttosto terrorizzante.
Più raramente, per le strade, si aggirano anche esemplari femmina di Krampus, ovvero le Krampa.
"Le origini leggendarie dei Krampus":
Secondo le leggende, diversi secoli fa, durante i duri periodi di carestia, i giovanotti dei paesini di montagna si travestivano da diavoli, indossando pelliccioni di animali lavorati a mano. Successivamente, irriconoscibili, si recavano nei villaggi vicini per terrorizzare gli abitanti e, approfittando delle varie fughe per paura, rubare provviste invernali, per poi far ritorno al loro paesello, tutti contenti e ripieni di cibarie.
Ma un giorno i giovani ladri s'accorsero che fra di loro vi era un impostore; il diavolo in persona, riconoscibile dagli zoccoli caprini.
Così, i saggi del villaggio per sconfiggere l'inquietante e malvagia presenza, chiamarono proprio San Nicolo' che, dopo una dura battaglia, riuscì a sconfiggere il demone.
Da allora, tutti gli anni al 5 dicembre, i giovani travestiti da Krampus non vanno più a depredare la gente, ma solo a regalare dolciumi e leccornie assieme a San Nicolo' stesso e Pietro il nero. riservandosi di picchiare ( senza cattiveria ) i bambini cattivi ( ma pure quelli buoni, se gli capitano a portata di frusta ).
Oggi, soprattutto nelle zone del Sudtirol, le sfilate di Krampus e San Nicolo' sono una tipicità costante, che non deve mai mancare per ricordare il primo giorno di festa per i bambini, il 6 dicembre, aspettando l'altrettanto felice ed attesissimo 25 dicembre !
Sfilate importanti e variegate, come quella di Bruneck ( Brunico ), dove ogni anno al 7 dicembre, verso le 18.30 sfilano cortei foltissimi di Krampus. Figuranti provenienti da vari paesi del Sudtirol, come in una grandissima adunata.
Qui sotto una sfilata di Krampus del Sudtirol ( foto tratta dal sito CLICCA QUI ):
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Sfilata sudtirolese di Krampus ( Click sulla foto per ingrandire ) |
Concludendo (come diceva Mike Bongiorno buonanima in un suo celebre spot degli anni '70 e primi '80 )... direi che la tradizione dei Krampus è proprio una bella e notevole realtà culturale la quale, secondo il modestissimo e personalissimo parere del sottoscritto, dovrebbe attecchire anche qui da noi, a Trieste, essendoci più affinità con la nostra storia ed il nostro vissuto. Invece, da noi i Krampus sono pressoché sconosciuti, al contrario di "americanate" come Halloween et similia !!!!
Ala prossima, mularia mata ( zà doman se rivo )...
René
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domenica 25 novembre 2012
E' RITORNATA LA NEVE A TRIESTE PATOCA !
Bondì, mularia mata... come da titolo, se non ho cappellato con la nuova (schifosissima) interfaccia di blogger, sono riuscito a far ritornare un po' del bianco candore natalizio sul blog.
Se l'esperimento durerà (non sono sicuro che funzioni, poiché bisognerebbe agire sul template), annuncio che già sin da adesso l'atmosfera natalizia è giunta anche in queste lande pupolose e patoche. :)
Sperando non vi siano intoppi tecnici, questa neve ci accompagnerà fino a gennaio 2013 inoltrato.
Perché il Natale quando arriva, arriva !!!! =)
René
Se l'esperimento durerà (non sono sicuro che funzioni, poiché bisognerebbe agire sul template), annuncio che già sin da adesso l'atmosfera natalizia è giunta anche in queste lande pupolose e patoche. :)
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( Click sulla foto per ingrandire ) |
Sperando non vi siano intoppi tecnici, questa neve ci accompagnerà fino a gennaio 2013 inoltrato.
Perché il Natale quando arriva, arriva !!!! =)
René
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sabato 24 novembre 2012
COSOLINI E L'ALBERO DI NATALE DELLA DISCORDIA
Bondì, mularia mata...
Ci stiamo avvicinando al prossimo Natale 2012, ed anche stavolta riaffiora la questione che potremmo ridefinire "alberi di Natale sì, alberello di Natale no, in Piazza Grande (oggi nota come Piazza Unità)".
Mi riferisco alla decisione del Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, di togliere tutti gli alberelli di Natale (che, fino al 2010 scorso, durante le feste addobbavano splendidamente la nostra stupenda piazza) per posizionarne un unico e più sobrio.
Anche quest'anno l'alberello viene rimontato.
Non voglio assolutamente entrare nella polemica (il mio è un blog anche satirico, ma non politico). Chi mi conosce sa già come la penso. Ed è un pensiero assolutamente personale ed ininfluente su questo blog. Voglio solo proporvi un mio pupolo (disegno) satirico, realizzato l'anno scorso, per sorriderci un po' sopra.
Siccome la questione si rinnova ancora, ho pensato che questo mio pupolo, realizzato originariamente per il sito "Bora.la" (che ringrazio), sia tuttora "attuale". :)
Un modo scherzoso per aprire le danze al periodo invernale che amo di più, il Natale, per l'appunto.
Un periodo che vedrà su questo blog molte novità e cambiamenti.
Ecco, quindi, il pupolo (come sempre cliccarci sopra per visualizzarlo bello grande):
![]() |
(Click sul disegno per ingrandire) |
A presto, mularia mata...
René
domenica 18 novembre 2012
TRIESTE IN FIOR...
Bondì, mularia mata...
Oggi vi posto un mio vecchio pupolo... vecchio perché risale al 1998.
Si tratta di un pupolo ritrovato tra le mie "scartoffie", mentre cercavo altre cose...
In codesto pupolo m'immaginai, in punta di matita, una "Trieste in fiore"... ed ecco che, grazie alla matita stessa ed un po' di fantasia, Piazza Grande (o Piazza Unità, come volete) magicamente si trasformò in una piazza verde affacciata sul mare!!!
In alto, sopra il pupolo stesso, una mia didascalia-aforismo, che recita: "NON SONO UN ARTISTA INTELLETTUALE... SONO UN ARTISTA INTELLETTIVO !"
Nel 1998 avevo solo vent'anni... che bella età!
Beh, visto che ho ritrovato questo pupolo e visto che non mi era venuto poi così male, ve lo voglio proporre:
Ala prossima... =)
René
Oggi vi posto un mio vecchio pupolo... vecchio perché risale al 1998.
Si tratta di un pupolo ritrovato tra le mie "scartoffie", mentre cercavo altre cose...
In codesto pupolo m'immaginai, in punta di matita, una "Trieste in fiore"... ed ecco che, grazie alla matita stessa ed un po' di fantasia, Piazza Grande (o Piazza Unità, come volete) magicamente si trasformò in una piazza verde affacciata sul mare!!!
In alto, sopra il pupolo stesso, una mia didascalia-aforismo, che recita: "NON SONO UN ARTISTA INTELLETTUALE... SONO UN ARTISTA INTELLETTIVO !"
Nel 1998 avevo solo vent'anni... che bella età!
Beh, visto che ho ritrovato questo pupolo e visto che non mi era venuto poi così male, ve lo voglio proporre:
René
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