Bondì, mularia mata
Approfitto di questo mio vecchio pupolo-fumetto, postato
poco più sopra in una nuova cornice grafica, per presentarvi una mia breve biografia
artistica, anche in occasione di un futuro progetto (in dirittura d’arrivo) di
collaborazione con l’amico-fotografo Marino Sterle.
Se invece siete tipi di poche parole (le ciacole no fa
fritole, e xe na granda verità!!) e volete vedere subito alcuni miei pupoli, qui
c’è una rassegna “eterna”, cioè in continuo aggiornamento (la rassegna è
presente anche sulla destra del blog, in alto, come post fisso): CLICCARE/FRACAR QUI
Dunque, ordunque e ridunque (?!), andiamo a incominciar
la biografia artistica.
Come sapete già, mi chiamo René. Essendo nato nel 1978,
ho 38 anni, ma dentro rimango sempre un ventenne come spirito e come curiosità
verso il mondo e tutte le cose belle, sincere e simpatiche (Viva el Morbin!!!!).
Disegno più o meno dal 1982. Ovviamente sono e resto un
autodidatta che ci mette impegno e passione.
Intorno alla seconda metà del 1984, capii di avere
veramente un’innata e naturale inclinazione verso il disegno, siccome riuscivo
già a riprodurre –seppur molto incertamente ed approssivamente- certi paesaggi
triestini che vedevo nelle cartoline (i grandi classici, tipo San Giusto,
Miramar, il Faro, Piazza Unità, ecc… ). Poco più tardi, iniziai con le
illustrazioni vere e proprie (perlopiù scene di animali. Soprattutto gatti e
felini in generale) ed i fumetti, avendo già nel sangue l’imprinting del
sempreverde e sempre mitico mondo di Walt Disney.
Inizialmente orientato verso lo stile Disneyano,
prendendo spunto e imparando l’arte dai super Maestri, Gottfredson e Barks in
primis, a metà anni ’90 virai verso il disegno realistico, pur tuttavia
continuando a realizzare illustrazioni di Trieste (e non solo).
Nel 1996 ebbi la mia prima commissione: realizzare un
manifesto per il Comune di Trieste, riproducente i dettagli di una festa di
piazza. Poco, direte voi. Tanto, dico io, per me che sono nullità nell’immeeeeensitaaaaaaaaaaaaà
(chi non coglie la citazione musicofila, è fan sfegatato di Giggino D'Alé). A questa ne seguirono altre due, più lavoretti grafici vari, sempre
in ambito locale.
Adoro fare pure ritratti e caricature, sia di personaggi
famosi, sia di semplici cittadini della strada!
Dal 2000 iniziai a collaborare, come volontario, con il
Collegio del Mondo Unito. Riguardo a questa specifica, stupenda esperienza, che
mi ha segnato (in positivo) la vita, ne parlerò prossimamente in un lungo post
dedicato. Qui aggiungo soltanto che durante i “Social Service” svolti assieme
agli amici-studenti del collegio, mi ritrovai spesso a disegnare per i più
piccoli. Sia bambini dei vari asili triestini e della provincia, sia per i
piccoli malati dell'ospedale. Esperienza, quest’ultima, assolutamente gratificante,
perché sapere che un tuo “pupoletto” (disegnino, per i non triestini) è
riuscito a donare anche solo pochi attimi di felicità ad un bimbo malato, è una
gioia interiore indescrivibile a parole!
Nell’anno 2000 iniziai pure a riprendere e riproporre
(come già avevo fatto qualche volta in passato, alla fine degli anni ’80) delle
antiche ma mai vecchie tradizioni triestine, traducendole in disegni e
sviluppando graficamente, ad esempio, figure come il mitico “Omo Vespa”
(maniaco realmente esistito a Trieste, nel 1932), oppure lo storico incidente
occorso al Tram de Opcina nel 1902… incidente che poi venne immortalato nella
celebre canzonetta.
Io stesso, oltre al disegno, coltivo la passione per il
canto e la musica, soprattutto quella dialettale triestina. Quindi non potevo
tralasciare, a livello grafico, il folklore nostrano.
Ritengo il mezzo
espressivo del disegno-fumetto molto valido ed accattivante per tramandare –ai giovani
e non solo- il folklore di casa nostra. Il folkore va sempre sostenuto e
portato avanti, perché il folklore è il nostro “Io” e la nostra storia più intima.
Il dialetto è ciò che ancor maggiormente ci lega alle nostre terre e alle
nostre radici, siano esse culturali e/o storiche.
Proprio con questo spirito, nel 2011 aprii questo “blog
pupoloso”, che per fortuna continua ancor oggi (solo la caduta improvvisa di un
meteorite mi potrebbe fermare!!).
Bene, spero di non avervi tediato. Speriamo di beccarci
presto dal vivo.
Un caro abbraccio a Voi tutti che mi seguite
affettuosamente. Abbraccio che estendo anche ai semplici visitatori di
passaggio.
René
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